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marcello meneghin da marcello meneghin pubblicato il 18 Agosto 2017 alle 8:02
[COLOR=darkred][SIZE=4]QUALI POSSIBILITร€ โ€™ HA Lโ€™ISOLA Dโ€™ELBA DI VINCERE EVENTUALI CRISI IDRICHE COME QUELLA ATTUALE? NESSUNA! [/SIZE] [/COLOR] La motivazione dellโ€™assunto su riportato รจ molto chiara: allโ€™Elba si evita consenzientemente di affrontare il difetto vero delle crisi riguardanti il rifornimento idropotabile , si progettano e realizzano opere volte a risolvere altre problematiche che non hanno attinenza alcuna con quelle fondamentali. La conclusione รจ logica ed รจ chiaramente espressa nel titolo di questa nota. Il quesito di primo piano, quello da risolvere in anteprima , pena la continuazione delle crisi idriche, รจ dato dalle smisurate escursioni di portata che colpiscono lโ€™Elba da un momento allโ€™altro e che riguardano due punti fondamentali. Da una parte รจ la richiesta idrica che passa da da un breve consumo dโ€™acqua in quantitร  elevatissime dovuto alla numerosa presenza dei turisti in periodo siccitoso per ridursi poi ad una scarsissima richiesta invernale mentre dallโ€™altro รจ la producibilitร  delle fonti a comportarsi in maniera la piรน inefficace che si possa immaginare perchรฉ denuncia una rilevante abbondanza dโ€™acqua proprio durante i lunghi periodi autunno-inverno-primavera di bassa richiesta ma di contro una notevole e dannosa scarsitร  proprio durante i brevi periodi di maggior consumo. Quella descritta รจ una circostanza basilare ben nota a tutti e sulla quale dovrebbero basarsi tutte le decisioni volte alla risoluzione dei problemi nel mentre succede il contrario. Per darne immediatamente una prova concreta cito il contenuto delle relazioni apparse sulla stampa con riferimento ad unโ€™opera importantissima che sarร  costruita tra breve: il dissalatore di Mola. Spiegandone le caratteristiche si รจ ripetutamente dichiarato che il dissalatore quando sarร  completo delle prime due parti, produrrร  una portata di 80 l/sec la quale, e qui nasce il problema, essendo pari alla metร  della portata addotta dalla Val di Cornia di 160 l)/sec consente di dimezzare le forniture di questโ€™ultima fonte. Seguendo il ragionamento prima fatto non รจ assolutamente questo il concetto da diffondere con enfasi perchรฉ esso esula, come detto, dalla problematica fondamentale che rimane pressochรฉ invariata con tutte le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti. La funzionalitร  e validitร  del desalinizzatore dovrebbe invece risultare dai benefici che esso apporta nei riguardi delle escursioni di cui si รจ detto. Se lo si spiegasse con dati effettivi alla mano ci si accorgerebbe che una produzione fissa di 80 l/sec nei riguardi delle richieste le quali, come ripetutamente detto , assumono valori elevatissimi per brevi periodi estivi, non ne ricevono che aiuti modestissimi. Per ottenere un risultato vero e tangibile sarebbe necessario che il desalinizzatore fosse affiancato da un capace serbatoio di accumulo il quale immagazzinando tutta la portata di 80 l/sec consentirebbe di fornire alla rete elbana nei momenti di consumo elevatissimo, portate molto maggiori degli 80 /l/sec costanti e fissi nel tempo che esso puรฒ produrre. Il fatto che questo dettaglio importantissimo venga ignorato dai programmi che si riferiscono al desalinizzatore, fa parte proprio di quel modo di fare di cui parlavo all'inizio che evita scientemente di affrontare quello che ho definito il problema vero da risolvere per lโ€™Elba. In dettaglio si vuole a tutti i costi ignorare che la soluzione del problema idrico dellโ€™Isola ivi compresa la sua futura autonomia ed autosufficienza idrica si supera con un mezzo ed uno solo. Tale mezzo, lo ripeto, che in assoluto la sola soluzione dei problemi elbani, รจ la costruzione di un grande serbatoio che sia capace di livellare le grande sproporzioni esistenti tra i valori di portata di cui si รจ detto. Siccome di questa soluzione non si vuole proprio ragionare ciรฒ sta ad indicare che di fatto non si vuole proprio risolvere il problema idropotabile elbano e questa volontร  รจ chiara: oltre che essere derivata dal fallimento della soluzione dei 21 laghetti preconizzata dal primo esempio del laghetto Condotto che ha comportato la spesa di oltre un milione di euro senza che si sia ancora visto alcun beneficio, arriverร  dalla costruzione del desalinizzatore totalmente sprovvisto di quel serbatoio di accumulo il quale, se invece venisse costruito prima del desalinizzatore potrebbe fatto dimostrare con risultati tangibili lโ€™inutilitร  del desalinizzatore stesso essendo in grado, da solo, di arrivare ai risultati concreti.
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