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Il primo stanziamento vale 869 mila euro ma il progetto complessivo รจ molto piรน ampio: cinque milioni e un obiettivo preciso, valorizzare in modo integrato musei, aree archeologiche e territori dell'immaginario triangolo etrusco di Volterra, Cortona e Populonia. La giunta regionale ha appena dato il via libera alla firma di un accordo a quattro tra Regione Toscana e le tre amministrazioni comunali coinvolte: biglietti per favorire visite multiple, eventi coordinati, percorsi che si intersecano e poi mappe cartacee e digitali e un sito web unico, con uno storytelling complementare sulla grande cultura etrusca e un'app da smartphone per proporre strade poco conosciute ma ricche di storia. L'idea in sintesi รจ questa ma il progetto, di cui รจ stato approvato lo studio di fattibilitร , รจ a sua volta parte di un disegno ancora piรน ampio. "La cornice โ spiega la vice presidente della Toscana ed assessore alla cultura, Monica Barni โ รจ quella della valorizzazione e messa in rete del patrimonio culturale, materiale e immateriale, nelle aree di attrazione di rilevanza strategica in modo da consolidare e promuovere processi di sviluppo. E per questo scopo, appunto, intendiamo valorizzare la rete dei grandi attrattori culturali museali, dando vita ad un sistema museale regionale articolato in aree tematiche".Nel caso dell'accordo tra Cortona, Volterra e Piombino, che prevede la creazione di un museo diffuso dedicato agli Etruschi, i 5 milioni saranno alla fine equamente ripartiti tra i tre territori. โฆโฆ.. Articolo completo su [URL]http://www.toscana-notizie.it/-/etruschi-in-toscana-[/URL][/SIZE]
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GLI ETRUSCHI, I CINQUE MILIONI DELLA REGIONE E L'ELBA DIMENTICATA [/SIZE] [/COLOR]

Come potete leggere sopra, รจ di pochi giorni fa la notizia che la Regione Toscana elargirร cinque milioni di euro a Volterra, Cortona, Populonia affinchรฉ sistemino i loro siti e musei etruschi, approntino itinerari, facciano tutto quello che serve per tutelare, conservare, valorizzare il patrimonio lasciato nei loro territori da una grande civiltร , gli Etruschi.
Balza subito agli occhi che รจ stata lasciata fuori l'Elba, che con il suo ferro รจ stata il loro polmone economico e il motore della loro grandezza. Lo hanno scritto molti importanti etruscologi, fra cui il professor Mario Torelli. Michelangelo Zecchini ha documentato l'esistenza della via del ferro cosiddetta dei due mari perchรฉ partiva dall'Elba, toccava Populonia, Pisa, Prato, Bologna e terminava a Spina nell'Adriatico. Un tratto lungo 300 metri di di questa via di comunicazione nel 2004 fu scoperto proprio da Zecchini al Frizzone di Capannori (Lucca). Altre vie del ferro si dirigevano verso Genova e verso Ischia.
Perchรฉ, dunque, l'Elba รจ stata trascurata dalla Regione? Forse perchรฉ l'isola รจ considerata una realtร periferica? No, questa volta la Regione non ha tutti i torti. Gli amministratori delle cittร di Volterra, Cortona, Piombino, sono sempre state in primo piano, con ricorrenti iniziative, per dare la giusta considerazione alle loro testimonianze etrusche. L'Elba ha fatto la stessa cosa? Pare proprio di no. Le amministrazioni elbane hanno snobbato i problemi relativi agli Etruschi, hanno spacciato per zecca una straordinaria tomba, hanno lasciato nel piรน completo abbandono importanti siti etruschi come Monte Castello di Procchio e Castiglione di S. Martino. L'appassionato che volesse visitarne i ruderi non potrebbe farlo perchรฉ sono inaccessibili o perchรฉ sono coperti di rovi e di erbacce. Questo stato di cose fu denunciato nel 2015 durante il convegno "I beni culturali dell'Elba: anatomia di un patrimonio da proteggere e da valorizzare organizzato dall'associazione Ilva isola d'Elba e dal Comune di Marciana Marina. Ma tutto รจ rimasto come prima. Potremmo elencare altri casi di archeologia in rovina all'Elba, ma preferiamo fermarci qui.
E allora? L'isola, a cui gli Etruschi sembrano non interessare per niente, avrebbe meritato i soldi della Regione? La risposta, pur con amarezza, appare scontata.
Redazione
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