Capisco la tua meraviglia ma vedrรฒ di spiegarmi meglio.
Comincerรฒ col dirti che dobbiamo una grande riconoscenza a Berlusconi -tutti, anche chi pensa di non dovergliene- per aver fermato la "Gioiosa macchina da guerra", quando questa sembrava ormai incamminata inesorabilmente verso la vittoria. E se avessero vinto quelli, ci saremmo ritrovati in un regime sostenuto e garantito da tutti i poteri forti: giudiziario, economico, mediatico e sindacale, con tanti saluti per la veritร e la democrazia.
Detto questo, dobbiamo riconoscere che tra la classe politica di oggi (lui compreso) e quella di allora non c·รจ una differenza, c·รฉ un baratro. Una volta la classe dirigente si formava attraverso una dura selezione nei partiti, dove venivano fuori solo i piรน bravi (purtroppo anche nel male). Lโunica eccezione era il PCI, dove i dirigenti venivano cooptati dall·alto, non in base alle capacitร ma alla fedeltร ai capi. Un po· come accade per tutti i partiti, nessuno escluso, ragion per cui, dai comuni al Parlamento siamo governati solo da mezze calzette. Politici inetti e per di piรน corrotti.
Queste cose sono quindici anni che le dico, ma non pretendo che tutti mi prestino attenzione, nรฉ che si ricordino delle mie esternazioni.