[COLOR=darkred][SIZE=4]FESTEGGIAMENTI XXV APRILEโฆ.Considerazioni [/SIZE] [/COLOR]
Siamo molto contenti che qualcuno vada festeggiare il XXV aprile dinanzi alla lapide di Ilario Zambelli uno dei tanti antifascisti non comunisti, bensรฌ repubblicano e proveniente da una famiglia che per generazioni aveva abbracciato la fede massonica, cosa a lui resa impossibile perchรฉ proprio il fascismo decretรฒ il grande sonno della massoneria italiana. E siamo contenti che qualcuno abbia ricordato il suo martirio alle Fosse Ardeatine perchรฉ ricordando lui si ricorderร anche ALBANESE TEODATO, AVOLIO CARLO, BUCCI UMBERTO, CAMPANILE SILVIO, CANALIS SALVATORE, CELANI GIUSEPPE, FABBRI RENATO, FIORINI FIORINO, GELSOMINI MANLIO, GRANI UMBERTO, MAGRI MARIO, MARTINI PLACIDO, PALIANI ATTILIO, RAMPULLA GIOVANNI, SCATTONI UMBERTO, TALAMO MANFREDI, TAPPARELLI MARIO, VIVANTI ANGELO, VOLPI GIULIO, ZACCAGNINI CARLO.
Sono questi i nomi di uomini di diversa estrazione politica, compreso il P.C.I., accumunati dalla fede nella fratellanza che furono trucidati alle Fosse Ardeatine. Potremmo ricordare molti altri nomi di antifascisti non appartenenti alla sinistra, uno su tutti: Giordano Bruno Ferrari, figlio del Gran Maestro Ettore Ferrari, iniziato nella loggia "Spartaco" allโOriente di Roma; fu antifascista attivo, militรฒ nel Fronte Militare Clandestino fino al 13 marzo 1944 fu quando fu arrestato dai tedeschi, torturato e il 27 aprile fucilato a Forte Bravetta.
Il XXV aprile รจ la festa di tutti coloro che hanno contribuito alla liberazione e non รจ il monopolio della sinistra come credono coloro che, imbevuti ancora di pregiudizi, sono incapaci di un revisionismo storico e continuano ad epurare dalla memoria tutti gli altri.