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LETTERA PER SACCARDI E DE LAURETIS da LETTERA PER SACCARDI E DE LAURETIS pubblicato il 16 Aprile 2017 alle 13:46
[COLOR=darkred][SIZE=4]CITTA DI PORTOFERRAIO: cambiando l'ordine dei fattori il prodotto non cambia [/SIZE] [/COLOR] In tema di sanitร  potremmo oggi affermare che sono cambiati gli interpreti, i nostri interlocutori non sono piรน Luigi Marroni ed Eugenio Porfido ma Stefania Saccardi e Maria Teresa De Lauretis, ma la musica รจ sempre la stessa! Prima hanno creato cittadini di serie A e di serie B attraverso una politica sanitaria modulata sulla densitร  abitativa, poi hanno creato le aree vaste con i cosรฌ detti centri di eccellenza, che i realtร  sono scatole quasi vuote incapaci di soddisfare in tempi fisiologici le esigenze dei cittadini, poi si sono inventati la rete dei servizi ridistribuita su piรน strutture ospedaliere, rete tuttโ€™oggi inesistente. In compenso ad ogni incontro progettano e parlano usando sempre il tempo futuro: โ€œfaremo, costruiremo, assumeremoโ€ฆ.โ€ La realtร  รจ che niente e nulla decolla, si vive in un immobilismo sconcertante, i servizi languono in una cronica carenza di personale medico e infermieristico, e i miei concittadini devono quotidianamente imbarcarsi per cercare in altri presidi servizi che potremmo definire elementari e dovuti. Siamo stati tirati dentro una rete che, consapevolmente abbiamo condiviso, ma che oggi non consideriamo fallimentare solo perchรฉ mai decollata. Anche durante il nostro ultimo incontro, durante una conferenza tenutasi a Portoferraio, abbiamo consegnato alla dr.ssa De Lauretis una nota nella quale segnalavamo le criticitร  del nostro presidio, le nostre fondamentali necessitร , talune realizzabili a costo zero, e lโ€™abbiamo invitata a rompere lโ€™assordante silenzio seguito a tutte le altre numerose comunicazioni nelle quali segnalavamo lamentele, disservizi e carenze sanitarie. Ancora nessuna risposta! Nellโ€™ormai lontano 2013 fummo rassicurati dallโ€™allora assessore Marroni dellโ€™ammodernamento del nostro presidio sanitario, almeno per quello che riguarda alcune strutture murarie; altre rassicurazioni ci sono pervenute in seguito, ma ciรฒ nonostante nessuna realizzazione. Mi vedo quindi oggi nuovamente costretto a sollecitare una maggiore considerazione per i problemi della sanitร  elbana, a partire dai servizi condivisibili e programmabili con gli altri presidi, a rivalutare il sistema emergenza urgenza ormai relegato allโ€™uso dellโ€™elisoccorso, a sollecitare la ristrutturazione degli ambienti di lavoro e degenza sรฌ da garantire il rispetto della dignitร , oltre che dei pazienti, anche dei medici e degli infermieri oggi costretti ad operare con turni e ritmi snervanti in locali dove le condizioni ambientali sembrano non rispettare le condizioni igienico sanitarie. Ultimo, non certo perchรฉ meno critico degli altri, la carenza di personale sanitario al Pronto Soccorso e sul territorio che potrebbe creare situazioni drammatiche con lโ€™approssimarsi della stagione estiva. Purtroppo, ed รจ certo, le condizioni non sono migliori su tutto il territorio provinciale e quello che desta meraviglia รจ lโ€™ingiustificato silenzio istituzionale con il quale probabilmente si cerca di celare la crisi sanitaria delle strutture piรน periferiche, una situazione che diviene ogni giorno piรน difficile per i pazienti e gli operatori sanitari. IL SINDACO Arch. Mario Ferrari
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