[COLOR=darkred][SIZE=4]CITTA DI PORTOFERRAIO: cambiando l'ordine dei fattori il prodotto non cambia [/SIZE] [/COLOR]
In tema di sanitร potremmo oggi affermare che sono cambiati gli interpreti, i nostri interlocutori non sono piรน Luigi Marroni ed Eugenio Porfido ma Stefania Saccardi e Maria Teresa De Lauretis, ma la musica รจ sempre la stessa!
Prima hanno creato cittadini di serie A e di serie B attraverso una politica sanitaria modulata sulla densitร abitativa, poi hanno creato le aree vaste con i cosรฌ detti centri di eccellenza, che i realtร sono scatole quasi vuote incapaci di soddisfare in tempi fisiologici le esigenze dei cittadini, poi si sono inventati la rete dei servizi ridistribuita su piรน strutture ospedaliere, rete tuttโoggi inesistente. In compenso ad ogni incontro progettano e parlano usando sempre il tempo futuro: โfaremo, costruiremo, assumeremoโฆ.โ La realtร รจ che niente e nulla decolla, si vive in un immobilismo sconcertante, i servizi languono in una cronica carenza di personale medico e infermieristico, e i miei concittadini devono quotidianamente imbarcarsi per cercare in altri presidi servizi che potremmo definire elementari e dovuti. Siamo stati tirati dentro una rete che, consapevolmente abbiamo condiviso, ma che oggi non consideriamo fallimentare solo perchรฉ mai decollata.
Anche durante il nostro ultimo incontro, durante una conferenza tenutasi a Portoferraio, abbiamo consegnato alla dr.ssa De Lauretis una nota nella quale segnalavamo le criticitร del nostro presidio, le nostre fondamentali necessitร , talune realizzabili a costo zero, e lโabbiamo invitata a rompere lโassordante silenzio seguito a tutte le altre numerose comunicazioni nelle quali segnalavamo lamentele, disservizi e carenze sanitarie. Ancora nessuna risposta! Nellโormai lontano 2013 fummo rassicurati dallโallora assessore Marroni dellโammodernamento del nostro presidio sanitario, almeno per quello che riguarda alcune strutture murarie; altre rassicurazioni ci sono pervenute in seguito, ma ciรฒ nonostante nessuna realizzazione.
Mi vedo quindi oggi nuovamente costretto a sollecitare una maggiore considerazione per i problemi della sanitร elbana, a partire dai servizi condivisibili e programmabili con gli altri presidi, a rivalutare il sistema emergenza urgenza ormai relegato allโuso dellโelisoccorso, a sollecitare la ristrutturazione degli ambienti di lavoro e degenza sรฌ da garantire il rispetto della dignitร , oltre che dei pazienti, anche dei medici e degli infermieri oggi costretti ad operare con turni e ritmi snervanti in locali dove le condizioni ambientali sembrano non rispettare le condizioni igienico sanitarie. Ultimo, non certo perchรฉ meno critico degli altri, la carenza di personale sanitario al Pronto Soccorso e sul territorio che potrebbe creare situazioni drammatiche con lโapprossimarsi della stagione estiva.
Purtroppo, ed รจ certo, le condizioni non sono migliori su tutto il territorio provinciale e quello che desta meraviglia รจ lโingiustificato silenzio istituzionale con il quale probabilmente si cerca di celare la crisi sanitaria delle strutture piรน periferiche, una situazione che diviene ogni giorno piรน difficile per i pazienti e gli operatori sanitari.
IL SINDACO
Arch. Mario Ferrari