[COLOR=darkred][SIZE=4]E' REATO FAR SOFFRIRE IL PAZIENTE. (legge 38 del 2010) [/SIZE] [/COLOR]
Per la colonscopia e gastroscopia abbiamo diritto alla sedazione perchรฉ l'ansia, l'agitazione e l'inquietudine non aiutano ad affrontare in maniera collaborativa l'indagine endoscopica.
L'esame con sedazione va deciso con il medico di famiglia che oltre a decretarne l'appropriatezza รจ l'unico in grado di stabilire l'emotivitร dell'assistito che deve affrontare l'esame endoscopico e decidere se deve farla con o senza sedazione. Nel caso si verificasse una forte impressionabilitร prima dell'esame e la sedazione non fosse riportata nell'impegnativa, il paziente potrร richiederla allo specialista perchรฉ l'obiettivo della sedazione รจ l'abolizione/riduzione del disagio e del dolore. Il paziente non sedato piรน delle volte e per ovvi motivi non collabora all'indagine in corso correndo cosรฌ il rischio di non far terminare l'esame oppure di rischiare danni lesivi alla mucosa esaminata durante il tragitto della sonda che in casi estremi puรฒ provocare perforazioni irrimediabili che solo un ospedale d'eccellenza e attrezzato in tempi stretti puรฒ risolvere.
In queste settimane dopo molte lamentele di esami dolorosi alcuni dei quali non portati al termine abbiamo monitorato il reparto "Endoscopie" che opera un giorno alla settimana e dove lo specialista proveniente dal Continente esegue tra colonscopie e gastroscopie 11 esami nella mattinata (quasi uno ogni mezz'ora). Un esame di tale delicatezza dovrebbe essere anticipato da un colloquio tranquillizzante tra lo specialista e il paziente utile al medico non solo per conoscere le ragioni per le quali il degente si sottopone a una indagine endoscopica ma anche per valutarne lo stato apprensivo e ansioso che manifesta in quel momento perchรฉ conscio che da lรฌ a poco deve resistere a sonde infilate in gola o nel sedere.
In mezz'ora anche gli operai della catena di montaggio FIAT si rifiuterebbero di procedere, senza le dovute precauzioni, nel lavoro per non danneggiare la vettura. Evidentemente per l'AUSL l'utente Elbano รจ meno di una "cosa" e quindi deve soffrire e tacere per ridurre le liste di attesa e lo dimostra anche una documentazione Aziendale dove si legge che dal 3 febbraio al 7 marzo 2017 in solo 11 giorni operativi, sono stati eseguiti 99 esami endoscopici (50 colonscopie e 49 gastroscopie) senza nessuna sedazione cosciente.
PER LA "RETE" SIAMO DEI NUMERI NON ESSERE UMANI.
FAR SOFFRIRE IL PAZIENTE E' REATO e l'Elbano non ha bisogno di medici esterni che esercitano a cottimo con l'orario della nave in tasca e l'orologio sempre a vista, ma di medici che lo esaminino con umanitร e senza provocarle sofferenza.
Non provare dolore fisico รจ un diritto di ogni essere vivente.
Comitato Elba Salute