La scuola deve avere la funzione di formare il giovane, deve consegnargli gli strumenti intellettuali perchรจ, potenzialmete, sia predisposto ad indirizzarsi verso qualsiasi disciplina ed a diventare un bravo Cittadino, che non guasta. Il lavoro ha la funzione di dar la possibilitร di mettere a frutto le sue capacitร , impegno, ambizione ed intelligenza per guadagnarsi un compenso che lo soddisfi e che gli permetta di vivere dignitosamente nel rispetto delle regole civili.
E' opportuno perรฒ, ne sono convinto, che la scuola si apra e si interfacci al mondo del lavoro di modo che che non ci sia soluzione di continuitร tra i due momenti, formazione-preparazione e lavoro.
Per questo e mi riferisco al percorso scolastico che si chiude con le scuole superiori, non mi dispiacerebbe un percorso che prevedesse, per tutti gli istituti superiori, quattro anni di studi classici e due anni, per chi lo decidesse, di specializzazione a livello molto elevato, molto vicino a quello universitario, rivolto al mondo del lavoro reale. Credo che un ragazzo che abbia avuto una buona formazione in cui impara le tecniche corrette per usare la testa, che impara a leggere sui libri ed a studiare, che si appropria degli strumenti necessari per apprendere (cose che un istituto tecnico non da appieno),nei due ultimi anni di specializzazione, si porterebbe ad un livello di preparazione certamente superiore a quello offerto da un istituto tecnico cosi come lo conosciamo adesso.
Si puรฒ obiettare che il percorso si allunga di un anno, รจ vero, ma credo che questo tempo sarร ampiamente ricompensato se si proseguirร con l'universitร e molto di piรน per chi si affaccerร subito al mondo del lavoro perchรจ si proporrร con un bagaglio di risorse qualitative molto superiore a quello che puรฒ offrire oggi.
Remigio