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Per Chiarezza Operazione Brassard da Per Chiarezza Operazione Brassard pubblicato il 1 Marzo 2017 alle 16:16
L'operazione[modifica | modifica wikitesto] Le truppe francesi sbarcano sulle coste dell'Elba il 17 giugno 1944. Il 16 giugno, giorno prima dell'invasione, aerei da ricognizione tedeschi avvistarono due dei gruppi da sbarco in navigazione nel mar Tirreno, ma li scambiarono per normali convogli alleati in servizio sulla rotta Napoli-Bastia[6]; per mantenere la sorpresa, gli Alleati non lanciarono alcun attacco aereo preventivo fino alla notte tra il 16 e il 17 giugno, quando 26 Vickers Wellington bombardarono Portoferraio e Porto Longone[7]. Le prime imbarcazioni delle 270 unitร  della flotta d'invasione arrivarono al largo delle coste dell'Elba alla mezzanotte del 17 giugno[8], quando le unitร  del Group 1 sbarcarono 87 uomini del Bataillion de Choc Commando francese su dei gommoni 800 metri al largo del promontorio dell'Enfola; le motosiluranti iniziarono quindi a stendere una cortina fumogena che doveva servire a distrarre i difensori tedeschi. Alle 03:15, altre tre imbarcazioni iniziarono a stendere una cortina fumogena a nord di Portoferraio; mentre le batterie tedesche aprivano il fuoco su una PT boat intenta a ritirarsi, quattro altre motosiluranti diressero sulla rada di Portoferraio per simulare uno sbarco di truppe nel porto, lanciando salve di razzi e gettando fuori bordo dei pupazzi in modo da dare l'impressione che dei soldati stessero guadagnando la riva nell'acqua alta[9]. Lungo la costa meridionale dell'isola, la forza principale stava approcciando le spiagge dello sbarco quando, alle 03:38, un razzo di segnalazione fu sparato dalla riva e le truppe tedesche aprirono il fuoco sulle imbarcazioni. I Royal Naval Commandos delle unitร  Able 1 e Oboe 3, con il commando Able 2 in riserva, presero terra alle 03:50 e diressero alla volta del loro obiettivo, la nave contraerea tedesca Kรถln che, attraccata davanti Marina di Campo, teneva sotto tiro entrambe le spiagge dello sbarco con il suo potente armamento e la cui neutralizzazione era quindi un obiettivo vitale per la riuscita dell'operazione; il commando Able 1 diresse per catturare la nave mentre il commando Oboe 3 oveva prendere il molo e respingere qualunque contrattacco tedesco. Una volta entrate nella rada di Marina di Campo le due imbarcazioni che trasportavano i commando si ritrovarono sotto un pesante fuoco tedesco e una di esse, colpita, finรฌ con l'arenarsi; gli uomini riuscirono comunque a portarsi a riva e a portare a termine la cattura della Kรถln rapidamente, ma dovettero fermarsi ad aspettare i rinforzi francesi prima di poter mettere in sicurezza l'abitato di Marina di Campo. Gli LCVP con a bordo i reparti francesi sbarcarono all'orario previsto, ma si ritrovarono sotto un pesante fuoco di mitragliatrici e di cannoni 8,8 cm FlaK tedeschi; per le 07:00 i difensori tedeschi appostati sulle colline dietro la spiaggia Kodak Amber avevano forzato le truppe da sbarco a ritirarsi protette da una cortina fumogena[9], mentre l'inteso fuoco difensivo spingeva le ondate successive a dirigere sulla spiaggia Kodak Green ingorgando la ridotta testa di ponte. Ritardi vari e il fuoco tedesco non consentirono di completare le operazioni di sbarco fino alle 14:00[5]. Ignari della situazione sulle altre spiagge dello sbarco, i Royal Naval Commandos a Marina di Campo dovettero attendere diverse ore prima che le unitร  francesi arrivassero per ricongiungersi a essi e mettere in sicurezza tutta l'area, e fu in questo frangente che i britannici soffrirono il grosso delle perdite: i commando si ritrovarono sotto un continuo fuoco d'artiglieria e di armi leggere il quale si crede causรฒ l'esplosione di due cariche da demolizione piazzate lungo il molo, la cui detonazione aprรฌ un buco di 9 metri nel cemento e uccise quasi tutti i commando e i loro prigionieri; l'esplosione appiccรฒ il fuoco alla Kรถln, e fece saltare le riserve di munizioni stivate a bordo[10]. A due ore dallo sbarco, i commando francesi avevano raggiunto la cresta del Monte Tambone, la cima piรน alta dell'Elba da cui si dominavano le spiagge dello sbarco. I primi reparti francesi entrarono a Portoferraio giร  il 18 giugno, e l'isola fu messa in sicurezza entro il giorno seguente; i combattimenti sulle colline tra tedeschi e senegalesi si svolsero a distanza ravvicinata, e gli Alleati fecero largo uso di lanciafiamme per avere ragione dei nemici trincerati[7][11]. Il 19 giugno il comandante tedesco, generale Franz Gall, ottenne il permesso dal comando supremo di evacuare quanto rimaneva delle sue truppe; entro il pomeriggio del 20 giugno, circa 400 tedeschi riuscirono quindi a lasciare l'isola e raggiungere la terraferma[12]. Conseguenze[modifica | modifica wikitesto] Vi sono diversi dubbi sull'utilitร  dell'operazione Brassard: l'avanzata delle forze statunitensi della 5th Army oltre Grosseto aveva reso impossibile per i tedeschi tenere a lungo il controllo dell'isola d'Elba[7]. Le forze tedesche che difendevano l'isola ammontavano a due battaglioni di fanteria, alcune truppe da difesa statica e diverse batterie d'artiglieria costiera per un totale di circa 60 cannoni di medio e grosso calibro; nei combattimenti per l'isola i tedeschi ebbero 500 morti e persero altri 1.995 uomini come prigionieri di guerra, mentre le perdite francesi ammontarono a 252 morti o dispersi e 635 feriti, con i britannici che lamentarono 38 morti e nove feriti[11]. Il generale Jean de Lattre de Tassigny, che aveva guidato le operazioni di terra all'Elba, fu poi messo a capo della 1re Armรฉe francese durante gli barchi nel sud della Francia.
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