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A sinistra ennesima (forse) scissione, nuovo soggetto politico e ancora (forse) nuovi partiti che (forse) confluiranno in un unico soggetto, ma che (forse) sosteranno ancora l'attuale governo fino alla scadenza naturale. A destra identica cosa con nuovi partiti con (forse) riappacificazioni e (forse) alleanze che si ripropongono. In tutto questo niente da eccepire, la politica è l'arte del possibile e dell'impossibile, ma quello che vorrei far notare è che cambiano i soggetti politici con nuovi nomi e simboli, ma le persone sono le stesse che hanno governato alternativamente questa nazione con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti, molti con uno stipendio o vitalizio mensile che può arrivare anche a 10/18 volte lo stipendio di un dipendente o la mensilità di un pensionato. Ma non è che "certa" politica si è allontanata un po troppo da quella che è la vita reale di milioni di italiani, molti scivolati nella povertà assoluta, visto che da settimane non parlate di altro? Paolino l'arrotino-