
Caro Pino, vedo che il tuo intervento non prende minimamente in considerazione i fattori unificanti e qualificanti lโargomento fusione dei comuni quali servizi, costi, territorio, occupazione, qualitร dellโambiente, crescita culturale etc etc, mentre ti squarti a tirare in ballo tutto un armamentario ideologico propagandistico farcito col diritto allโautodeterminazione dei popoli, la tradizione, lโautorappresentazione, il senso di cittadinanza, il campanilismo ed altro. Non che di per se questi non siano dei valori, anzi, solo che tu li isoli maliziosamente dal contesto e li usi, non piรน come valori da salvaguardare, da condividere per migliorare, crescere ed unire, ma li riduci a strumenti politicistici per isolare e dividere la gente. Mi sapresti dire cosa verrebbe perso e perchรฉ, soprattutto, di tutto questo, della memoria storica della gente Riese se arrivassimo alla costituzione di un comune unico tra Rio e Rio Marina? Le sassaiole di Santa Caterina o forse la vita grama vissuta nelle miniere? Cosa verrebbe perso a Marciana o a Marciana M. piuttosto che a Capoliveri o a Portoazzurro o a Campo piuttosto che a Portoferraio? Una beata mazza, caro Pino, anzi, si innescherebbe un orgoglioso processo di rivitalizzazione delle tradizioni e della storia locale che va ad arricchire il patrimonio comune, adesso si, in grado di essere valorizzato e portato fuori dai ghetti dei vicinati. E comunque, caro Pino il tema che un politico dovrebbe cavalcare sarebbe quello del miglioramento dei servizi in termini di qualitร , efficienza abbassando il rapporto costi/benefici. Dovrebbe impegnarsi a portare a fattor comune i vari processi replicati ed inefficienti sul territorio in modo da dare vantaggi al cittadino e fare in modo che si possa ragionare in termini di sistema Elba. Da tutto il resto del mondo viene vista lโIsola dโElba e non un vicinato di Rio o un chiasso di Capoliveri, quando si parla di prodotti si parla di prodotti dellโElba, cosi come si parla del turismo Elbano e cosi via, quindi, per favore se si รจ scelto di fare politica, la si faccia a favore della gente e non per la conservazione di qualche sedia o piccolo privilegio che troppo caro costa al cittadino e soprattutto ai giovani a cui compromettiamo drammaticamente il futuro. Purtroppo la natura umana ci ha predisposti piu alla difesa che alla condivisione ci troviamo molto meglio con la pancia ed i muscoli che con la ragione e questo รจ il motivo per cui i pifferai della propaganda prosperano. Chi ha la possibilitร e gli strumenti, si adoperi per unire e non per dividere, abbiamo bisogno di unire teste e forza per il bene nostro e di chi verrร dopo di noi, soprattutto.
Scepale.
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