PREPARATE IL PORTAFOGLI
GENTILONI PREPARA LA MANOVRA-BIS DA 3,4 MILIARDI CHIESTI DALLA COMMISSIONE EUROPEA - SOLO UN QUARTO ARRIVERร DA UNA SFORBICIATA ALLE SPESE MINISTERIALI: IL RESTO ARRIVERAโ DA BOLLI, SIGARETTE E BENZINA
Occhi puntati soprattutto sull' aumento delle tasse: benzina, sigarette, alcolici, birra, bolli, imposte ipotecarie e catastali. Nulla resta fuori dallo scrutinio dei tecnici che hanno il compito di recuperare dalle entrate 1,5 miliardi, 1 dalla lotta all' evasione e di fare 8-900 milioni di tagli.
L' altra grossa partita, esplicitamente citata dalla lettera a Bruxelles รจ quella delle accise: qui si va dalla benzina, al gas, agli oli minerali, alle bevande alcoliche, alla birra. In questo caso l' ipotesi piรน probabile che sarร attivata la clausola di salvaguardia che era stata scongiurata con la legge di Bilancio 2017: l' aumento delle accise evitato allora e che potrebbe scattare รจ giร cifrato in 220 milioni.
Piรน semplice l' estensione di due strumenti di contrasto all' evasione dell' Iva. Il primo รจ il reverse charge, prevede che l' Iva venga versata da chi compra e non da chi vende con l' obiettivo di evitare le forniture in nero e la conseguente evasione. Il meccanismo adottato dal 2015, giร funziona nel campo dell' edilizia e dell' elettronica, ora lo si vorrebbe estendere ad altri settori come la grande distribuzione: dovrร esserci l' ok di Bruxelles che giร bocciรฒ una nostra richiesta (il gettito su base annua era previsto in un miliardo).
Oggi le possibilitร sono migliorante perchรฉ รจ in discussione una direttiva che apre la porta su base europea all' inversione dell' onere fiscale. Stesso meccanismo per lo split payment, lo Stato trattiene l' Iva dei propri fornitori tagliando ogni problema alla radice: funziona per le pubbliche amministrazioni dal marzo del 2015 e potrebbe essere esteso a tutte le societร pubbliche.