CAPRI - DOPO CAPALBIO, SCOPPIA LA RIVOLTA ANTI-MIGRANTI ANCHE NELLโISOLA DEI FARAGLIONI - GLI ALBERGATORI CONTRO LโARRIVO DI 45 PROFUGHI: โQUI NON SI VIVE CON 35 EUROโ -IL SINDACO: โSIAMO UNA CAPITALE DELLโACCOGLIENZA. PRONTI A FARE LA NOSTRA PARTEโ - A PORTOFINO NIENTE?
La prospettiva che Capri e Anacapri, i due comuni che compongono l' isola, siano chiamati ad accogliere 45 profughi sta scatenando se non proprio una rivolta, sicuramente un acceso dibattito sui social, dove si registrano molte proteste e rari commenti favorevoli.
Ovviamente tutti quelli che esprimono la propria contrarietร premettono di non essere spinti da motivazioni di razzismo, ma dalle argomentazioni non pare proprio (ยซCi mancano solo gli immigratiยป, ยซChe almeno siano vaccinatiยป...). Parole in libertร , chiaramente. Perรฒ la questione c' รจ e le autoritร dell' isola si stanno attrezzando per affrontarla.
L' altro giorno la prefetta di Napoli Pantalone ha riunito gli amministratori dei comuni della provincia e a ciascuno ha fornito il numero di profughi da accogliere in caso di nuova emergenza: Capri 23 persone, Anacapri 22. E i sindaci dovranno farsi trovare pronti.
ยซSiamo sempre stati una capitale dell' accoglienza e lo saremo anche stavolta, quindi Capri farร la sua parte e non verrร meno al dovere umano dell' assistenzaยป, fa sapere il sindaco Gianni De Martino. Ad Anacapri, invece, il primo cittadino Franco Cerrotta ha convocato ieri gli operatori alberghieri e i rappresentanti delle associazioni per avviare una ricognizione sulle strutture da utilizzare, e intanto pensa a corsi di lingua e di informatica per favorire l' inserimento sia sociale che lavorativo di chi arriverร . Il suo assessore al Turismo, Massimo Coppola, perรฒ non รจ ottimista, e lo ha detto anche durante la riunione in prefettura: ยซDa noi non ci sono molti alberghi, sarร difficile reperire i posti necessari, anche se saranno pochiยป.
Decisamente perplessi gli operatori turistici, in primo luogo gli albergatori. ยซQui non ci sono strutture che possano essere messe a disposizione ai costi proposti dal governoยป, dice Sergio Gargiulo, presidente Federalberghi di Capri. ยซSiamo solidali con chi scappa dalla fame, ma su quest' isola come si fa a vivere con 35 euro al giorno? Possiamo solo sperare che le autoritร sappiano come far fronte all' emergenzaยป.
Non vuole discussioni, invece, don Carmine Del Gaudio, parroco della chiesa di Santo Stefano a Capri: ยซDi fronte a persone che chiedono accoglienza non devono esserci, e non ci saranno, problemiยป.