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VERITA' SCOMODE? da VERITA' SCOMODE? pubblicato il 19 Dicembre 2016 alle 10:42
[COLOR=darkblue][SIZE=5]Addio al nostro porto, lo stanno regalando ai privati" [/SIZE] [/COLOR] Credo che in tanti anni di vita pubblica sia la prima volta che mi rivolgo in prima persona ai mezzi di informazione; questa volta perรฒ mi sento costretto a farlo per portare a conoscenza della nostra gente le scelte sciagurate che il gruppo di maggioranza sta perpretando in tema di portualita'. Non e' propaganda elettoralistica (come qualcuno probabilmente teme): per quella ci sara', forse,tempo e necessita' di spazi ben piuโ€™ ampi; e' invece onesta' intellettuale e comportamentale. In sintesi: la Giunta comunale, almeno due dei suoi componenti,sindaco e vice, hanno deciso di โ€œREGALAREโ€ ad un privato, attraverso il rilascio della concessione demaniale per 20 anni, il nostro porto turistico, il โ€œGIOIELLO DI FAMIGLIAโ€; avete capito bene: โ€œREGALAREโ€. E lo stanno facendo nascondendosi, nemmeno troppo bene, dietro le solite giusti๏ฌcazioni di rito, insulse e mendaci: โ€œ...non si puo'fare diversamente... e' per il bene del paese...il parere dellโ€˜avvocato... ne abbiamo discusso....โ€. Chi ne ha discusso, quando e con chi? Per una decisione talmente grande, intrisa di delirio di onnipotenza, non e' stato coinvolto (come io avevo invitato a fare con lettera scritta al sindaco) nemmeno il Consiglio comunale che e' l'organo supremo in cui, normalmente, si devono assumere le decisioni importanti. Invece tutto e' stato stabilito in una riunione di Giunta, tre persone di cui poi una si e' dissociata. E questo perchรจ? Probabilmente per tenere nascosta questa mascalzonata il piu' a lungo possibile, per evitare che se ne parlasse e che la cittadinanza ne venisse informata e potesse eventualmente esprimere la propria contrarieta'. La concessione demaniale equivale all'atto di proprieta' del porto ed e' in testa all'amministrazione comunale ๏ฌno al 2019, anche prorogabile, come in passato e' sempre stato fatto attraverso innumerevoli dispute, contenziosi legali e giudiziari (sebbene sempre con reciproco rispetto) contro chi voleva impossessarsene e da cui, anche se tra mille dif๏ฌcolta', ne siamo ogni volta usciti vincitori mantenendoci il diritto ad essere concessionari. Tutte queste battaglie nel passato le ho affrontate e sofferte, in pieno accordo con l'intero Consiglio comunale, con l'allora ed attuale vicesindaco che pero', d'improvviso, ha completamente cambiato opinione. Quando e' arrivata in Comune la prima richiesta di concessione demaniale ventennale,il funzionario responsabile del demanio marittimo l'ha de๏ฌnita โ€œIRRICEVIBILEโ€, in quanto la concessione e' appunto in testa al Comune ๏ฌno al 2019 ed i richiedenti non dispongono dei parcheggi necessari (circa 150 posti auto) come disposto dalle leggi regionali in materia. Non solo: ma lo stesso funzionario si sarebbe assunto la responsabilita' del diniego alla richiesta( e questo avrebbe messo una definitiva pietra su tutta la vicenda) ed allora il sindaco e vice hanno promosso un atto deliberativo esprimendo la volonta' di assumere successivamente โ€œogni decisione in merito all'eventuale revoca delle attuali concessioni demaniali intestate al Comune di Porto Azzurro ed all'eventuale cessione delle aree di proprieta' comunale aventi destinazione a parcheggioโ€(testo integrale). Avete capito bene cosa significa? Significa che il sindaco ha ufficialmente espresso la volonta' di ritirarsi dalla concessione demaniale di cui il Comune dispone fino al 2019 per cederla a soggetti privati a cui puo' cedere anche 150 parcheggi di proprieta'comunale. V E R G O G N A !! Il funzionario e' stato poi rimosso dall'incarico di responsabile del demanio marittimo dal sindaco stesso che se lo รจ assunto in prima persona. Con questo provvedimento i giochi e gli appetiti dei richiedenti sono stati rilanciati e la questione riaperta. Non si deve confondere concessione e gestione: ripeto, la concessione e' la proprieta' e la gestione invece equivale all'af๏ฌtto; se cedo la proprieta' di un immobile non posso piu' vantarci nessun diritto. La gestione dell'approdo turistico, per legge, deve essere af๏ฌdata con gara di evidenza pubblica ad un soggetto esterno, ma se si cede la concessione demaniale e quindi la proprieta', non ci potra' essere piรน nessuna interferenza o correttivo o imposizione gestionale da parte dell'amministrazione comunale (anche se tutto questo richiede impegno e sacri๏ฌcio); saremo semplici spettatori passivi di una gestione ๏ฌnalizzata al solo interesse economico del privato senza che l'amministrazione comunale possa piu' intervenire in tema di occupazione, qualita' del servizio, promozione turistica e rilancio dโ€˜immagine che devono essere le vere ๏ฌnalita' del porto. E l'aspetto economico? Allo stato attuale delle cose il porto incassa circa 700 mila euro per stagione di cui circa 250 mila puliti finiscono nelle casse comunali e sono impegnati per ripianare il famoso debito del Comune (penso che anche su questo argomento,essendomi stato piu' volte rifiutato di parlarne in Consiglio comunale, dovro', in futuro, scrivere unโ€˜altra lettera aperta per informare sulle vere cause del paventato dissesto e sulla verita' degli eventi che ci hanno consentito di uscirne, senza falsi e boriosi trionfalismi per qualcuno). Cedendo la concessione demaniale, se questa cervellotica ed astrusa strada dovesse andare a buon ๏ฌne, il guadagno del Comune sarebbe pari a 0 assoluto, a parte una quota una tantum per la cessione dei vecchi pontili ed un af๏ฌtto per i 150 posti auto,che probabilmente sara' il sindaco e vice a volerlo stabilire. Tutto questo รจ assurdo, semplicemente assurdo,per non usare altri termini. Cui prodest? Cioe' a chi giova? Alla nostra comunita'? Alla nostra economia? A chi e' in cerca di lavoro e di certezze per il futuro? Non sono riuscito a darmi una risposta, anche se qualche ipotesi (che tengo per me) me la sono fatta. In tutta questa vicenda altre due cose ancora mi hanno, personalmente, angosciato: la prima e' il silenzio, il velo di insistente silenzio da cui sono stati, ad arte e furbescamente, avvolti i fatti riportati e che comunque spero di aver infranto con questo scritto (ho rimpianto anche i dalzebao di una volta del PD, carichi di fascino politico e di presenza nella vita amministrativa del nostro paese; silenzio anche in questo caso, silenzio assoluto e ingiusti๏ฌcato, a meno che non si stia inciuciando con l'attuale sindaco in vista delle prossime elezioni amministrative, come qualcuno sostiene). La seconda e' che mi sento, in parte, responsabile della condotta dissennata ed irresponsabile dell'attuale gruppo di maggioranza che nel 2012 io ho voluto, caldeggiato, spinto e direi portato peso peso in Comune perche' con le proprie gambe non ci sarebbero MAI arrivati. Io, per loro, ho messo in gioco la mia credibilita' e la ๏ฌducia che la cittadinanza ha riposto nella mia persona, guadagnata sul campo nei 20 anni in cui ho avuto il grande onore di ricoprire la carica di Sindaco; ho sbagliato, evidentemente ho sbagliato nella valutazione delle persone (anche se non proprio tutte) ed e' arrivato allora il momento di chiedere scusa alla popolazione e di farlo pubblicamente, sebbene anch'io mi senta tradito. Ora che ho informato la gente, la mia gente ed ho chiesto scusa, sono un po' piu'sereno e tranquillo. Mi arriveranno risposte, articoli, smentite, accuse: non mi interessano, io non voglio innescare polemiche; ho semplicemente raccontato i fatti secondo veritร , sperando che spingano โ€œTUTTIโ€ ad una ri๏ฌ‚essione e ad un comportamento consequenziale nell'esclusivo interesse del nostro paese. Dr.MAURIZIO PAPI
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