V puntata
[SIZE=4][COLOR=orangered]LA DISFIDA [/COLOR] [/SIZE]
"[COLOR=darkblue]C'ERA UNA VOLTA UN' ISOLA [/COLOR] , con un paese chiamato Portotroiaio.
Al tempo dal Castello del Biscotto governava il borgomastro Periberto, asceso al potere in circostanze tutt'oggi ancora da chiarire,"โฆ.
Il Borgomastro Periberto, allโinterno del Castello del Biscotto guardava i campi degli assedianti, preoccupato del loro andirivieni e dei Portotroiaiesi che si univano ogni giorno ad aumentarne le truppe.
Di questo passo, sarebbero rimasti in pochi al Castello, giร le file si erano assottigliate: era meglio evitare la battaglia e aveva deciso che avrebbe proposto lo svolgimento di un bel torneo, cosรฌ avrebbero combattuto (e rischiato) solo i campioni.
Il suo campione era un poโ basso, รจ vero, ma se la tracotanza e lโantipatia avessero allontanato lโavversarioโฆ si poteva sperare per il meglio e poi non si poteva cambiare cosรฌ allโultimo momento, sarebbe stato oltremodo disdicevole.
Percorreva in lungo e in largo la sala del consiglio, sbirciando ogni tanto dalle persiane lโarrivo dei messaggeri, inviati al campo nemico per proporre la disfida finale, un torneo avrebbe deciso le sorti di Portotroiaio, un bel torneo, cosรฌ questo assedio al suo Castello avrebbe finalmente avuto una fine.
Se sopravviveva, almeno poteva sperare anche in un colpo di cโฆ scusate, di fortuna o in un probabile sbaglio dei suoi avversari, che stavano assieme a lottare solo per convenienza, gli eserciti erano infatti divisi, uniti solo dalla conquista del Castello, preda ambita da sempreโฆ.
Non si riusciva a capirne la ragione, invero, il vecchio Borgomastro ripeteva spesso che tutti quelli che c'erano entrati lo avevano fatto per mangiare cibi prelibati e godere di preziose compagnie, e che aveva fatto bene a tutti, facendoli ingrassare ( e a quel tempo era importante ingrassare, non come adesso !) ma che lui era dimagrito inspiegabilmente!. Il feudo non era poi cosรฌ ricco, rappresentativo questo sรฌ, anzi ripensandoci: era MAGNIFICO!
Il suo costruttore ne era fiero e cosรฌ testimoniava sulla porta di ingresso alla cittร :
TEMPLA, MOENIA, DOMUS, ARCES, PORTUM COSMUS FLORENTINORUM DUX A FUNDAMENTIS EREXIT", dicendo in sintesi: tutto quello che vedete lโho fatto ioโฆ, tutto io, che credete?!?!
Una fortezza inespugnabile che ha stupito molti visitatori che ne hanno narrato nei secoli lo splendore, la forza e la superbiaโฆ.che ha respinto i suoi assalitoriโฆ tuttiโฆ
Che i Portotroiaiesi si fossero dimenticati di tal illustre passato??? Sembrava di sรฌ, da quellโepoca maestosa tutto era rimasto immutato, non si eseguivano le manutenzioni piรน semplici, era tutto complicato, anche salire sulle fortezze, ora cโera la guerra, รจ vero, ma anche prima, quando cโera la pace, a volte rimanevano chiuse inspiegabilmente, motivi militari forse?
Ma mentre parliamo i nostri (? vostri? o forse โloro โ) eroi stanno marciando, verso la De Laugier, vi entrano pomposamente e si fermano schierati ai quattro lati :
eccoli!! magnifici nelle loro armature con i vessilli che sventolano alti e i tamburi che rullanoโฆ lโaria รจ salmastra, il sole sta calando, si addensano fosche nubi, la scena รจ splendida, solo i cavalieri, gli scudieri i capitani e i nobili contendentiโฆ. i tamburi, i tamburi che continuano a rullare, minacciosi, cercando di superarsi a vicenda.
Ecco anche le trombeโฆin fin dei conti sono pochi uomini, venti per parte, ma vi garantisco che il frastuono รจ tanto!
Segue โฆโฆโฆโฆโฆ
