COMUNICATO STAMPA
La Carta Costituzionale nasce con lo scopo di unire, nasce da uno sforzo unanime di trovare una base comune, quella che i padri costituenti definirono la "casa comune" di tutti gli Italiani.
Allora come si รจ potuta determinare una frattura cosรฌ grande nella societร ?
Come mai il Governo sta usando una terminologia cosรฌ forte per sostenere questa riforma ?
Come mai, al di lร del PD, neanche tutto, gli altri schieramenti politici, dalla destra al centro, alla sinistra, sono contrari ?
Ma, soprattutto, come mai lo sono tutti i Presidenti e Vicepresidenti emeriti della Corte Costituzionale ?
Attenti, non a riformare la Costituzione, ma a questa riforma.
ร obbligo ricordare che questa Riforma Costituzionale รจ stata approvata da un Parlamento eletto con una legge dichiarata incostituzionale e con l'apporto decisivo e determinante di parlamentari eletti con un premio di maggioranza illegittimo. In qualunque altro paese sarebbe bastato per andare a casa e, comunque, per votare NO, invece, a tutto questo si sono aggiunti 300 traditori del mandato affidato loro dai cittadini che cambiando partito hanno consentito al Governo i numeri per presentare questa riforma.
Si sta cercando di far passare la contrapposizione tra si e no come uno scontro generazionale, eppure i giovani, motivando, votano no.
Si sta cercando di far passare la contrapposizione tra si e no come uno scontro tra riformatori e conservatori; ma chi sono oggi i riformatori ?
Sono coloro che hanno partorito il job act ? La riforma della pubblica amministrazione ? E la riforma della scuola... la buona scuola ?!
Il Presidente del consiglio ed i suoi ministri, sono loro a definirsi riformatori.
Un governo che si รจ sostituito al parlamento nel proporre la riforma costituzionale, un presidente del consiglio che forte dei sondaggi ha 'viziato' subito il confronto sulle motivazioni ponendo di fatto "la fiducia" sul referendum per poi tornare indietro e cercare di riportare il dibattito sui contenuti quando i sondaggi lo davano in caduta libera, arriviamo a queste ultime settimane nelle quali ha, addirittura, smesso di governare il paese per portare avanti, personalmente, la battaglia per il sรฌ giocandosi il tutto per tutto attraverso una dialettica sempre piรน scomposta e nervosa: terrorismo psicologico allo stato puro si minaccia instabilitร , crisi economica, aumento dello spread, fallimento delle banche, impoverimento generalizzato fino ad arrivare a garantire, in sanitร , l'abbattimento delle liste di attesa e l'innalzamento dei livelli di cura.
Ma dov'รจ finita la morale, dov'รจ finita l'etica, dov'รจ finita la politica.
A Forza Italia questa riforma non piace nรฉ nel merito nรฉ nella forma.
Una riforma pasticciata, scritta male, in alcuni punti in contrasto e non applicabile.
Un quesito referendario che per la prima volta rappresenta un vero e proprio spot elettorale.
Una riforma che subdolamente aumenta i poteri del premier, riporta a Roma tutti i poteri e le decisioni svuotando i territori della loro autonomia, ci presenta un Senato formato da doppio lavoristi, un Senato che, cosรฌ come รจ previsto, non potrร funzionare: aumenteranno i contenziosi Stato/Regioni.
Invitiamo a leggere il documento J.P. Morgan del 2013 viene il sospetto che gli interessi perseguiti siano quelli della Finanza Internazionale piuttosto che degli italiani.
Renzi ed il suo governo devono andare a casa, mentono sapendo di mentire e non si vergognano.
Questo referendum รจ senza quorum รจ valido anche andasse a votare un solo italiano, Forza Italia invita ad andare a votare ed a votare convintamente NO.
Maristella Bottino
Coordinatore Provinciale Forza Italia
Gianluigi Palombi
Coordinatore Forza Italia Comuni Isola d Elba