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Avevo detto che non avrei più continuato una sterile discussione, ma non posso fare a meno di rispondere a quest’ultimo intervento perché lo trovo di un’astuzia sublime. Caro Florio, se son rose floriranno: nel paese dei ciechi il monocolo (o il miope) è re. La sua coerenza, come quella di un vero politico, è esemplare, neanche il suo antico luminare Di Pietro c’era arrivato: prima dice che bisogna ben informarsi su chi votare perché ‘non tutti i politici sono ladri’ per poi concludere che ritiene ‘molto interessante di non votare, ne sono certo’. Berlusconi e la sua destra, grazie anche alla sua ultima stronzata di propaganda elettorale Fininvest di raffinata coerenza, perderanno altri dieci milioni di voti: poco male, anzi benissimo ma la stronzata maggiore la dice chi sostiene di non votare perché tanto il suo voto conta come il due di picche. Il voto elbano ‘non inciderà per niente sul referendum’: forse conterà poco, diciamo anche solo lo 0,001%, ma se per assurdo tutti, nel loro piccolo di isolani o di continentali, la pensassero come Lei l’astensionismo raggiungerebbe il 99% e i mafiosi vincerebbero sempre con l’1% (o il 10, magari ci fosse solo l’1% di mafiosi!). Comunque, fortunatamente, di questi ultimi tempi le previsioni dei saputi sondaggisti, giornalisti e politicanti sono state clamorosamente smentite, quindi benvenute tutte le Cassandre catastrofiste anche se un po’ confusionarie. Poi magari succederà come col referendum sul finanziamento pubblico ai partiti: Renzi & Accozzaglia troveranno il solito inghippo per fare ugualmente quello che pare a loro, alla faccia della democrazia e del popolo sovrano, secondo la regola consolidata del ‘io so’ io e voi nun siete un cazzo’ (mutato nomine, de te fabula narratur…). Io spero di no perchè questa volta sarebbe troppo grossa: in ogni caso, almeno, ci avremo provato.