[COLOR=darkred][SIZE=4]FINE DEL GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA LโALBA DELLโUNITAโ DโITALIA ALLโELBA (1859-1860)SPESE PER LA GUERRA DโINDIPENDENZA [/SIZE] [/COLOR]
Fineschi,governatore militare e civile dellโElba, il 30 maggio 1859 scrive al gonfaloniere di Portoferraio, Squarci, una โofficialeโ dalla quale traspare in modo evidente quanto ogni guerra costi anche su piano economico a tutta la comunitร che la sostiene.
Un aspetto questo che passa spesso in secondo piano rispetto allโaltro quello dei costi in perdita di vite umane ma che pur esso ha importanza.
La โofficialeโ affronta infatti i problemi economici sorti In questa seconda guerra dellโindipendenza italiana e come il governo superiore vi fa fronte.
โGoverno civile e militare dellโElba
Al Sig.re Gonfaloniere della Comunitร di Portoferraio
Ill.mo Signore
Per di Lei notizia e regola e perchรจ si uniformi in ciรฒ che Le spetta a quanto colla medesima di ieri prescritto, mi affretto a trascriverLe una officiale del Superiore Governo di Livorno in data deโ 24 cadente pervenutami ieri
= Molte Amministrazioni Comunali dovendo anticipare le spese per i Volontari dello Stato Romano che si recano in Toscana onde essere arruolati nel 2ยฐ Corpo dellโArmata Italiana che si sta quivi organizzando,han no ,in mancanza di assegni speciali per questo titolo,esauriti i fondi destinati per i bisogni propri dei Municipio e taluno รจ stato anche sussidiato dalla Cassa della respettiva Prefettura.
Ad impedire che resti disturbato il regolare andamento di tali amministrazioni il Governo Superiore trova necessario che i loro rappresentanti si rivolgano senza ritardo a misura che commettono simili spese ,al Sig.re Marchese Gualtiero il quale come Le veniva annunziato con Circolare deโ 15 stante riveste la qualitร dโIntendente Generale del detto Corpo dโArmata ,onde averne pronto rimborso, e reintegrare nel caso vi sia luogo,la Prefettura,mediante tanti Buoni pagabili dalla Depositeria in conto del credito che su quella รจ stato aperto al prefato Sig.re Gualtiero per la somma di un Milione di Lire.
Per regolarizzare poi i versamenti delle somme generosamente offerte al Governo dai Municipi per concorrere alle spese della Guerra occorre che i versamenti stessi siano dai Camarlinghi eseguite nella casse dove sogliono pagare i contributi della Tassa Prediale ,avvertendo perรฒ di distinguere con separate quietanze i sopradetti dagli altri che facessero delle somme ricevute dalle Commissioni incaricate di raccogliere le oblazioni di privati cittadini=
Comunicandole quanto sopra passo a confermarmi con distinta considerazione. Di VS Ill.ma
Portoferraio Lรฌ 30 Maggio 1859 Devot.mo Servitore
Fineschiโ
(Corrispondenza ministeriale del governatore anni,1856,1857,1858,1859. Anno 1859. Archivio storico comune Portoferraio)
La Tassa prediale ,chiamata โtangenteโรจ imposta diretta sugli immobili,censi e livelli stabilita dal governo granducale con reparto per ogni dipartimento (erano 4 i dipartimenti dello stato granducale toscano ancora presenti pur essendo il granduca fuggito e sostituito da un governo toscano).
Allโinterno di ogni dipartimento,per ogni singola comunitร compresa dentro il dipartimento,era poi ripartita la cifra relativa alla tassa prediale da pagarsi da parte dei soli possidenti tramite il โdazzaioloโ ,registro nel quale era segnato accanto al nome del contribuente la rispettiva quota dโimposta ,la tassa prediale.
Il Camarlingo รจ impiego comunitativo ( comunale) con funzione di cassiere,percettore di tutte le entrate comunali.
Marcello Camici [EMAIL]mcamici@tiscali.it[/EMAIL]