Gentile Semeraro, condivido appieno ciรฒ che hai scritto a proposito della nostra Costituzione. Non so se lo hai giร fatto, ma qualora non lo fosse, ti invito a leggere due libri a proposito delle immani tragedie vissute dai nostri nonni e padri per arrivare a quello che oggi รจ la nostra democrazia. Il primo รจ " La guerra de nostri padri" di Aldo Cazzullo, prima guerra mondiale, il secondo รจ Il sergente nella neve, seconda guerra mondiale di Mario Rigoni Stern. Detto questo, mi vorrei soffermare su alcuni articoli della Costituzione. Devo ammettere perรฒ che a distanza di poco meno di 70 anni, qualche cosa non mi torna.
Art. 4
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il DIRITTO AL LAVORO e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Art. 32.
La Repubblica tutela la salute come fondamentale DIRITTO DELL'INDIVIDUO e interesse della collettivitร , e garantisce CURE GRATUITE AGLI INDIGENTI.
Art 34
La scuola รจ aperta a tutti.
L'istruzione inferiore, impartita PER ALMENO OTTO ANNI, E' OBBLIGATORIA E GRATUITA.
Art 36
Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantitร e qualitร del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sรฉ e alla famiglia UNA ESISTENZA LIBERA E DIGNITOSA.
Art 37
La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a paritร di lavoro, LE STESSE RETRIBUZIONI CHE SPETTANO AL LAVORATORE.
Art. 38.
Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere HA DIRITTO AL MANTENIMENTO E ALL'ASSISTENZA SOCIALE.
Un saluto da Paolino l'arrotino-