[COLOR=darkred][SIZE=4]IL TROPPO TECNICISMO E' DANNOSO PER UN GIOVANE CHE VUOL CAPIRE. [/SIZE] [/COLOR]
Uno studente delle superiori che assiste a un dibattito sulle riforme Costituzionali che possono influenzare anche il suo futuro, ascolta con attenzione perchรฉ vuol capire, senza luoghi comuni o tecnicismo, di cosa si sta discutendo per poi esprimere il suo giudizio nella cabina elettorale.
Ieri, lunedรฌ 24 c.m. in una riunione di studenti (io ero mimetizzato) promossa dai referendari del "SI" e del "NO" ho notato che quando il punto trattato era ben spiegato e stimolante, l'aula prestava attenzione e il bisbiglio non era disattenzione ma domande che gli studenti si facevano l'un l'altro di quanto avevano sentito. Come il relatore di turno passava ai tecnicismi, calava il silenzio e le teste dei ragazzi d'incanto si abbassano sugli smartphone.
Non รจ semplice promuovere un incontro con degli studenti che si stanno affacciando alla vita lavorativa o universitaria e se l'oratore non coglie quello che loro vogliono sapere e sentirsi dire senza cadere nei lacunosi "contrappesi" o "combinato disposto" deve sedersi e passare la mano.
E' dura convincere questi giovani che la nostra Repubblica democratica รจ fondata sul lavoro e non sui "Voucher"
Francesco Semeraro.