[COLOR=darkred][SIZE=5]SANITA' ELBANA...UN EVIDENTE FALLIMENTO [/SIZE] [/COLOR]
Il racconto di una sanità elbana migliore proposto dalla Presindentessa della Conferenza dei Sindaci è estremamente fantasioso e rientra in un tentativo un po’ goffo di dimostrare il raggiungimento di risultati lusinghieri, certamente per nascondere un fallimento abbastanza evidente.
L’analisi di tale percorso, non può partire, come ha fatto la Bulgaresi, dai pochi risultati ottenuti rispetto al rischio dello smantellamento totale dell’ospedale. E’ chiaro che, a fronte di tale rischio (mai effettivamente corso), qualunque qualunque risultato diventi positivo. Ma non funziona proprio cosi.
Due esempi pratici, partendo dalle dichiarazioni della Bulgaresi. La Sindaca afferma che si parlava di chiudere il punto nascita. Ciò non è assolutamente vero. Il punto nascita di Portoferraio non è stato mai a rischio chiusura, rispetto a Punti nascita di altri ospedali. Proprio le condizioni di insularità non hanno mai messo in dubbio tale eventualità e questo era scritto a chiare lettere sulla riforma Saccardi, dove il punto nascita di Portoferraio era l’unico in Toscana con numero di parti/anno non sufficiente , ad avere una deroga e non correre alcun rischio di chiusura.
L’altro esempio riguarda l’ortopedia ed anche in questo contesto la Bulgaresi cambia completamente le carte in tavola . La sindaca afferma letteralmente “si parlava di chiudere l'ortopedia, non di sostituirne il primario”. La realtà è che non è stato sostituito nessun primario, semplicemente perché il primariato dell’Elba è stato soppresso. Sarebbe necessario, quando si fanno dichiarazioni pubbliche, essere un po’ più precisi, altrimenti si rischia di far capire che, come minimo, si conosce poco la materia. L’ospedale dell’Elba aveva una propria Unità Operativa Complessa di Ortopedia, con un Direttore (il primario). Tale unità operativa è stata soppressa (e con essa, inevitabilmente il primario) e sostituita da una Unità Operativa semplice che fa capo a Piombino-Cecina e non ha il primario. Quindi si è passati da una Unita Operativa Complessa, indipendente, ad una Semplice, dipendente da Piombino. Il servizio è stato quindi ridimensionato. Non è stata quindi certamente un vittoria ma un ridimensionamento
Se poi pensiamo che si partiva, solo un anno fa, con il progetto Elba firmato dalla conferenza dei Sindaci, fortemente voluto dalla Bulgaresi e dei Comitati, il fallimento, rispetto agli intenti iniziali, è totale. Ricordiamo che il Progetto Elba presentato alla Regione prevedeva:
Medicina U.O.C- alta-bassa intensità; letti sub intensiva; sezione cardiologia; stanze e spazi dedicati a pazienti con problemi psichiatrici, Materno-Infantile: Ostetricia, parto indolore; Punto nascita: neonatologia 1°livello (in situazione di emergenza può diventare 2° livello in attesa del trasferimento); Pediatria: degenza, D.H, OBI pediatrica; teleconsulto pediatrico con la Fondazione Monasterio di Pisa per il monitoraggio e il trattamento delle malformazioni cardiache congenite; Guardia diurna pediatrica 8-20 e reperibilità notturna e festiva; Emodialisi (inserito nel Progetto del Ministero)Cure palliative, terapia del dolore: funzionanti, attività chirurgica: traumatologica (valutando il tipo di problematica, salvo lesioni gravi al bacino e vertebrali), attività di urgenza e urgenza differita H/24; Unità operativa complessa di Ortopedia : Day Surgery- Day Hospital- Week surgery (artroprotesi da valutare in base al paziente) Ambulatori generali con annesse visite di P.S; applicazione gessi; consulenze nei reparti; ambulatori specialistici in ambito ortopedico. Guardia H/12; reperibilità doppia notturna e festivi; indispensabile un reparto di buon livello, U.O.C. (Unità operativa Complessa) Chirurgia addominale di buon livello (incidenti gravi a causa del tipo di territorio); Chirurgia generale mini invasiva con tecnica di laparoscopia avanzata- Day Surgery- Day Hospital- Week Surgery.Una chirurgia “rivitalizzata”, con direttore e personale motivati è importante in una struttura ospedaliera insulare. Endoscopia digestiva: H/12 +reperibilità Reperibilità: Urologia, oculistica, Ambulatori specialistici: neurologia, diabetologia, cardiologia, gastroenterologia, endocrinologia, allergologia, pediatria, ginecologia, Servizio di Neupsichiatria Infantile (NPI), Fisioterapia, medicina dello sport, dietologia, nefrologia, dermatologia, senologia, pneumologia, ematologia, reumatologia, E.E.G.Ortopedia, chirurgia, endoscopia, ORL*, Oculistica* (con possibilità di interventi ad es. cataratta per anziani), Urologia*, Odontoiatria: adulti e bambini, Direzione in loco, mantenimento delle U.O.C (Unità operative complesse), possibilità di carriera per chi opera sull’isola.
Come si può non parlare di fallimento? Come si può non valutare seriamente il grido di allarme dei Sindacati importanti come CGIL e Uil ed il sindaco del capoluogo elbano che, solo per aver sollevato dubbi ed obiezioni, sono stati accusati di terrorismo mediatico?
Di fronte a questa esposizione, che altro non è che una rigorosa costruzione di quello che è successo nella gestione sanitaria dell’isola nell’ultimo anno, assolutamente inconfutabile, chi può essere ancor tanto miope da parlare di successo e non di fallimento?