ELBA: SANITA' DAY
Il 13 ottobre 2016 sarร ricordato all'Elba come il giorno della "SANITA' DAY" dove il presidente di zona dei sindaci Anna Bulgaresi ha risposto Istituzionalmente al sindacato UIL, chiedendo contemporaneamente anche collaborazione, per le criticitร di personale e strutturale del distretto sanitario Elbano. Al tavolo con lei a sostenerla, tutte le Amministrazione Elbane compresa quella di Portoferraio nella persona di Roberto Marini.
Contemporaneamente nel Comune di Portoferraio Mario Ferrari e Luciano Rossi criticavano a mezzo stampa le scelte fatte sulla sanitร dal presidente Bulgaresi lasciando intuire che con la sua presidenza la sanitร locale ha subito uno stop irrimediabile.
Volutamente di Roberto Marini e di Mario Ferrari non ho citato i relativi titoli istituzionali perchรฉ mi viene difficile capire chi oggi era il Sindaco di Portoferraio quello che Istituzionalmente aderiva e votava il documento della Bulgaresi o il "Trump" Elbano con voglia di sconvolgere tutto ma non sa come fare? Le 8 lettere dimostrano che la Regione lo ignora.
E no cari signori della Biscotteria, e' ora di finirla di fare i "battitori di merce" a proprio vantaggio specialmente quando la merce sono gli ammalati. E no cari signori, se non eravate d'accordo con la Bulgaresi nessuno di voi doveva prendere parte alla conferenza dei sindaci. Vi rendete conto che ci stiamo ridicolizzando nei confronti della UIL e di tutte le persone che credono nelle Istituzioni votate democraticamente? Non si scherza con la sanitร e con la salute delle persone.
Altra stranezza, sempre che non sia cambiato il regolamento Comunale, e' che il Presidente del Consiglio Comunale prenda parte attiva a questa ambiguitร di procedimento e spari poi critiche e offese al Governo sulle riforme del DEF che viene licenziato da una maggioranza in Parlamento, giusto o sbagliato bisogna accettarlo altrimenti si possono dare le dimissioni dalla politica. Lo avrebbe potuto fare solo se avesse avuto altri incarichi ma non quello di presidente del consiglio.
Purtroppo questo grave strappo Istituzionale comporterร una grave crisi comprensoriale che come al solito vedrร grossi titoli sui giornali e fiumi di interviste ma a rimetterci saranno come sempre i cittadini.
Ares