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sandra maltinti da sandra maltinti pubblicato il 3 Giugno 2009 alle 9:06
Sono anni che leggo quello che scrivete su queste pagine, partecipando da spettatrice, ma in questo clima... bollente... avrei anch'io un contributo da portare. Mi permetterete spero, anche se non sono elbana ma ne ho sofferto duramente le sorti, di presentarvi un Peria che non avete conosciuto, e devo dire che dopo anni in Comune, non avevo conosciuto neppure io. E' la sua testimonianza in Tribunale nella nostra causa penale, che vedeva come parte civile il Comune. Visto che ha la faccia di ripresentarsi al governo della cittร , credo che coloro che sono ancora convinti della sua buona fede debbano giudicare anche questo prima di esprimersi, se poi lo fanno a prescindereโ€ฆ.. non cโ€™รจ medicina. In primo luogo penso che occorresse un distacco maggiore del Comune come istituzione, dai fatti che non erano ancora stati provati. Il Comune rappresenta tutti i cittadini, anche quelli che erano stati catturati e che potevano pretendere la presunzione di innocenza fino alla sentenza, mentre la costituzione di parte civile era giร  unโ€™accusa pesante e ulteriore. Le altre parti lese non si sono costituite, anche perchรจ in caso di assoluzione avrebbero dovuto poi pagare i danni. Vorrei precisare che la costituzione di parte civile non era obbligatoria e si poteva fare eventualmente in ogni fase del processo in corso. Se gli imputati fossero stati condannati in prima istanza il Comune avrebbe potuto richiedere i danni lo stesso dopo la sentenza e costituirsi magari in appello. Se ne puรฒ agilmente dedurre che avere un avvocato che segue la causa interrogando i testi, gli imputati e che in requisitoria lancia piรน accuse del Pubblico Ministero, chiedendo un risarcimento di 1.600.000 Euro, forse era lo scopo della costituzione. Era la voce del Comune che parlava ed il Sindaco e la Giunta volevano far sapere che loro condannavano! Intanto il Comune (sempre tramite i suoi avvocati) nega lo stipendio dovuto e gli incarichi svolti, che non sono ancora stati pagati; ho dovuto fare causa e sto ancora aspettando. Il Comune afferma, nonostante la sentenza, che lโ€™intero stipendio percepito non sia dovuto perche sono nota delinquente e che dovrei rendere tutta la cifra percepita perchรฉ il contratto stipulato รจ nullo! โ€ฆ e questa la chiamano giustiziaโ€ฆ. Sono giร  pronte le carte per rispedire la richiesta di risarcimento danni al mittenteโ€ฆ io devo ormai fare solo i miei interessi duramente provati e prosciugati. Se non avessi avuto una famigli alle spalle non mi sarei potuta neppure difendereโ€ฆ sempre la giustiziaโ€ฆ Il Comune non doveva invece fare i suoi interessi, ma quelli dei cittadini, almeno Ageno cosรฌ aveva sempre fatto e non mi sembra che il suo successore stia facendo. Beh, spero che a qualcuno interessi, ho ancora molto materiale, fatti, documenti, deposizioni ecc, vi assicuro che vengono da qualcuno โ€œ a conoscenza dei fattiโ€ e non piรน imputata. Sono solo contenta che ci sia il libro che ha scritto Giovanni Muti, al quale va la mia riconoscenza, soprattutto per la sua onestร  mentale. รˆ stato un peccato non averlo conosciuto prima. Agli Elbani va un saluto affettuosoโ€ฆ non a tutti perรฒโ€ฆ..
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