Con grande stupore, ho letto sul quotidiano il Tirreno ( 30 Maggio 2009 pagina Sport Piombino/Elba) l'articolo dedicato al Trofeo Alessandro Baldi svolto nei giorni scorsi presso l'impianto di calcio di Capoliveri.
Sono il genitore di uno dei bambini partecipanti a questa lodevole iniziativa, dedicata ad un giovane calciatore elbano prematuramente scomparso.
Per questo motivo non vorrei aprire inutili polemiche, ma mi sento di dissentire su alcune affermazioni introdotte dall'autore nel suo articolo.
Nel suo servizio, il giornalista tra l'altro anonimo, ha parlato di stravolgimento del regolamento in quanto introdotti i calci di rigore in una finale e di una fantomatica differenza reti.
Secondo il mio modesto parere, non รจ stato violato nessun regolamento, in quanto giร ย altre finali disputate negli anni precedenti si erano concluse con la medesima regola.
Vorrei inoltre aggiungere che in un torneo la differenza reti non esiste, le due squadre vincitrici dei propri gironi si scontrano direttamente in una finale e che questa a volte finisce ai calci di rigore
Dal mio punto di vista posso aggiungere di aver assistito ad un bel torneo e ad una bellissima finale, dove le due squadre si sono confrontate lealmente.
Come genitore mi sono fatto prendere dall'entusiasmo, ho urlato, applaudito ed esultato sulle azioni e sui goal dei nostri bambini, ma non sarei corretto se non avessi riconosciuto la validitร ย del Marciana Marina e degli ottimi elementi che la compongono, del giovane calciatore Leonardo Arnaldi a cui rivolgo tutta la mia stima e gli auguri di una brillante carriera e agli altri partecipanti di tutte le altre squadre non citati.
Senza rancore nei confronti di nessuno, ritengo che si possa scrivere un articolo di parte, senza perรฒ screditare agli altri bambini la gioia di una vittoria, tenendo in considerazione il fatto che si stร ย parlando di bambini di otto anni, dove deve primeggiare lo spirito del divertimento e non quello della competitivitร e anche se alla fine del torneo solo una squadra ne uscirร ย vincitrice, non ci sono ne vinti ne vincitori.
Claudio Fusai
