Chiedo qualche informazione e scopro che tra Naregno e Straccoligno c'รจ una bella caletta, Capo Perla, un po' "selvaggia", mi dicono, di quelle da cartolina con vegetazione a picco sul mare e acque cristalline, a meno che non soffi lo scirocco .. "che quello fa' diventร il mare una pattumiera".
Attraverso il bosco seguendo uno stradello sconnesso con il rischio di inciampare nelle pietre e nelle radici degli alberi e dopo pochi metri, tra il bosco e l'ingresso in spiaggia, si staglia un ricovero di legno con tetto di metallo quasi a chiudere l'accesso. Non mi faccio scoraggiare da tanta tracotanza e decido lo stesso di percorrere lo stretto camminatoio. Finalmente mi trovo davanti la caletta che di poetico ha ben poco visto lo stato di abbandono. In ogni caso ormai รจ tardi per tornare indietro e decido di fermarmi. Dopo pochi minuti da una strada secondaria collegata alla villa soprastante scende un'orda di giovani francesi urlanti , si dirige al capanno tirando fuori ogni ben di Dio: tavole da surf, canotti, palloni... riuscendo nel giro di qualche minuto ad appropriarsi di tutto lo spazio disponibile. Persino il loro cane enorme la fa da padrone scorrazzando come impazzito. Non mi resta che andarmene colpito da tanta ostentanta prepotenza. Domande: ma le spiagge non sono di tutti? Perchรฉ mai a Capoliveri si lascia che i proprietari di una villa gestiscano la spiaggia sottostante come una loro proprietร ?
:angry: