[COLOR=darkblue][SIZE=5]IPOGEO DI MARCIANA: PROF. CAMBI, ESPONGA E SI ESPONGA [/SIZE] [/COLOR]
L'ipogeo di Marciana รจ da qualche mese al centro di interesse multidisciplinare da parte di noti studiosi. ร uscito da pochi giorni nella prestigiosa rivista scientifica RA (Restauro Archeologico, Universitร di Firenze) un saggio dal titolo โConservazione dell'architettura funeraria etrusca. Il caso dell'ipogeo di Marciana scavato nel granitoโ. Per quanto concerne le due congetture di zecca e di neviera, avanzate rispettivamente dal Comune di Marciana e dall'archeologa Alderighi, occorrre sottolineare che la prima รจ stata respinta dalla prof.ssa Lucia Travaini dell'Universitร di Milano, curatrice fra l'altro dei due corposi volumi โLe zecche italiane fino all'Unitร (Istituto Poligrafico dello Stato, 2011), mentre la seconda รจ stata bocciata dalla prof.ssa Barbara Aterini dell'Universitร di Firenze, autrice del volume โLe ghiacciaie: architetture dimenticateโ, 2007. Sono in corso anche ricerche, molto promettenti, di archeoastronomia e di metrologia da parte di apprezzati e titolati specialisti. Sarebbe l'ora, perciรฒ, che manifestassero il proprio pensiero anche professionisti nativi (o in importazione temporanea) che si stanno occupando di storia antica dell'Elba.
Mi sovviene che sul nostro scoglio, ormai da parecchi anni, opera in ambito storico-archeologico l'associazione Aithale, coordinata dal portoferraiese prof. Franco Cambi, la quale ha ambiziosi programmi e altrettanto ambiziosi obiettivi. ร un decennio che le auguriamo di raggiungerli. ร doveroso osservare, perรฒ, che sull'ipogeo di Marciana la predetta associazione ha mantenuto un prolungato silenzio. Altrettanto ha fatto Cambi, che se ne รจ stato apparentemente zitto zitto per ben tre anni.
Eppure, Cambi, lei รจ un archeologo elbano, questa รจ la sua materia, questa รจ la sua isola. Si mormora che l'ipogeo lei l'abbia visto ed esaminato. Perchรฉ tace? Anche se il monumento in questione non attrae il suo interesse, basta che dia un motivato contributo dicendo che a suo avviso รจ una zecca, o una neviera, o una stalla, o il pertugio della befana, o la domus della fata turchina. O cos'altro le sembra, foss'anche un bรนo. Esponga e si esponga, prof. Cambi, magari evitando di rifugiarsi in calcio d'angolo, come ha fatto un suo collega che ha messo sullo stesso piano tutte le ipotesi in campo. Non se ne stia rinchiuso nel perimetro dello scavo di S. Giovanni.
Michelangelo Zecchini