Una volta tanto condivido quello che scrive Pino Coluccia (su Tenews due o tre giorni fa) anche se il politico deve avere, oltre al coraggio di criticare a rischio di essere impopolare, il dovere di indicare invece cosa andava fatto e come, magari qualcuno dโaccordo con te esiste anche! Dire cosa non andava fatto รจ necessario, ma non sufficiente. I fulmini dei โbempensantiโ che ti sei tirato addosso te li meriti tutti, uno per uno e te li devi tenere.
Comunque, bravi i nostri sindaci a cacciare dallโisola gli โzingariโ perchรฉ sporchi e sporcano, non si comportano bene come noi, chiedono lโelemosina e vengono anche sorpresi a rubare qualche volta. Ci mancherebbe altro che anche loro cominciassero a bracconare, non fare gli scontrini, buttare via per strada lavatrici, frigoriferi, materassi a due piazze con rete a costruire stanze abusive ed affittarle in nero come facciamo noi. Sarebbe prima di tutto una competizione sleale perchรฉ noi ci siamo da piรน tempo di loro su questโisola e abbiamo tutti i diritti di fare come ci pare. E poi quelli li non sono nemmeno tanto credenti come noi e i nostri sindaci, che la domenica mattina andiamo in chiesa a messa a pentirci dei peccati della settimana, scambirci i segni di pace ed a rinnovare al Signore la promessa di umiltร , fratellanza, perdono, misericordia e quanto di piรน nobile l'anima umana possa desiderare. Da lunedรฌ a venerdรฌ invece dobbiamo recuperare e far vedere chi siamo, gente forte con le p@lle e paladini dell'ordine e della giustizia. Bravi i nostri sindaci inflessibili con il debole e il disadattato costretto spesso a delinquere per campare. Fanno bene a non scazzarsi a pensare come potrebbero essere aiutati, anche a mettersi in riga, con opportunitร concrete offrendo loro la possibilitร condurre, una vita dignitosa. A pensarci bene poi, chi glielo fa fare, soprattutto ora che cโรจ il passo dei turisti, di mettersi contro lโopinione pubblica elbana che male vede questa gente sudicia che chiede lโelemosina per strada proprio davanti ai bar e ristoranti? Quindi imbarchiamoli per Piombino, passiamo la palla ad altri e ciaone.
Mauro G.