Turismo, eventi e blatte.
Come si fa a dar torto a Briatore che in TV ha sostenuto che la nostra politica privilegia una dimensione industriale, una burocrazia soffocante e un costo del lavoro oltre il triplo di molte Nazioni emergenti e non รจ capace di approfittare della ricchezza dei 7.800 km di coste del nostro bel Paese che attualmente รจ tra gli ultimi posti delle mete turistiche. Forse anche lรฌ serve un supercapo a dirigere e opprimere tanto paga sempre Pantalone..
Non esiste una visione turistica perรฒ abbiamo 4milioni e 600 mila poveri totali e la gran parte di loro abitano a pochi km dal mare; non abbiamo una rete ferroviaria snella, moderna, veloce e sicura, in provincia di Bari si viaggia ancora a un solo binario con precedenze trattate al telefono. Abbiamo siti storici di importanza internazionale non serviti da treni e strade di grande comunicazioni, vedi Matera. Abbiamo spazzatura e topi dappertutto, abbiamo personale impreparato all'accoglienza che a mala pena parla la lingua di origine; non abbiamo strutture ricettive per un turismo medio alto. In compenso abbiamo una microcriminalitร adulta e infantile che accolgono il turista all'arrivo sia agli aeroporti sia alle stazioni ferroviarie queste ultime scambiate anche per dormitori e cessi a cielo aperto.
Pensare che abbiamo solo da cogliere quello che i nostri padri ci hanno lasciato come cultura.
Per fortuna i piccoli centri turistici non fanno mancare quelle iniziative che i turisti cercano e apprezzano come l'originale "Festival delle Blatte" riportato su questo blog.
Piero