ASA rischia privatizzazione totale, i Sindaci che fanno?
Gran parte dei Sindaci che governano i Comuni dove il servizio idrico integrato รจ gestito da ASA pare non comprenda la gravitร della situazione che vede IREN, la parte privata dellโazienda, tentare una sostanziale privatizzazione della gestione. Tramite un aumento di capitale, IREN punta ad assicurarsi il potere assoluto,
per poi magari estenderlo ad altre societร dellโacqua.
Le ricadute sarebbero devastanti per i cittadini, i lavoratori del settore, e per il territorio in generale. Ovviamente in barba alla volontร popolare giร espressasi, tramite i referendum del giugno 2011, in direzione opposta: la ripubblicizzazione del servizio. E ancor prima, una gestione votata al mero profitto e alla speculazione, andrebbe a ledere un diritto umano basilare come lโaccesso allโacqua.
In veritร , รจ piรน probabile che i Sindaci si rendano conto di che cosa cโรจ in ballo. E, siccome il denaro comporta di per sรฉ potere e quindi forti pressioni, dopo unโiniziale resistenza, si รจ giunti a un documento di compromesso: un lento cedere della parte pubblica agli interessi di IREN. Basti pensare che in caso di stallo in sede assembleare, il voto del privato varrebbe il doppio. A dimostrazione che la reale volontร รจ quella di cedere la completa direzione e il coordinamento di ASA al partner industriale.
Fatto sta che lโ11 luglio scorso, unโassemblea straordinaria con la presenza dei rappresentanti di IREN e di tutti i Sindaci del territorio servito da ASA, doveva discutere proprio il documento suddetto. Solo i Comuni di Radicondoli, Suvereto e Volterra erano presenti. Il Sindaco di Livorno non รจ intervenuto perchรฉ pare necessitasse di piรน tempo per studiare la questione. Ma oltre a Nogarin erano assenti tutti i Sindaci del PD.
Una situazione imbarazzante, per non dire patetica, che รจ stata subito denunciata dai Primi Cittadini presenti e che dimostra come sullโacqua ci siano enormi giochi di potere. Oltre al fatto che la parte pubblica non sa che pesci prendere, e dimostra tutta la sua incapacitร di fronte allโassalto del socio privato, ben cosciente invece del proprio tornaconto.
Cโรจ poco da meravigliarsi, tra lโaltro, se la politica appare sempre piรน estranea e avversa ai cittadini, tenuti di conto solo per fini elettorali.
Il Forum Toscano dei Movimenti per lโacqua disapprova e respinge fortemente il documento in discussione, oltre a esprimere solidarietร nei confronti di quei rappresentanti comunali che hanno fatto il loro dovere, intervenendo allโassemblea.
Invita inoltre i cittadini a mobilitarsi e a proseguire la battaglia per una gestione democratica e partecipata dellโacqua, con tutte le forze e i mezzi disponibili. Ovvero salvare il bene primario della vita, dai pescecani del mercato, ai quali interessa solo arricchirsi.
Forum Toscano dei Movimenti per lโAcqua