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Giornate della Sardegna da Giornate della Sardegna pubblicato il 11 Luglio 2016 alle 7:19
[COLOR=darkblue][SIZE=4]16-17 luglio, wek-end allโ€™insegna della Sardegna, tra musica, cultura ed enogastronomia [/SIZE] [/COLOR] Conto alla rovescia per le Giornate della Sardegna, che questโ€™anno si preannunciano indimenticabili. A nove anni dalla costituzione, lโ€™Associazione Culturale Sarda โ€œBruno Cuccaโ€, a cui si deve lโ€™organizzazione della manifestazione, tira fuori dalla manica un autentico asso: il concerto dei Tazenda. La storica band etno-rock sarda sabato 16 luglio offrirร  uno spettacolo a tutto tondo: musica e parole per esprimere lโ€™identitร  della Sardegna, immagini per onorarne la bellezza. Anche il palcoscenico di piazza della Repubblica, a Portoferraio, per i Tazenda sarร  lโ€™occasione per ripercorrere le pagine piรน antiche della terra natale e per porre la musica al servizio del patrimonio di cultura, storia e ambiente sardo, come in uno spettacolare documentario. Ma non sarร  da meno lโ€™esibizione del Gruppo Folk di Ballo e Canto โ€œFedora Putzuโ€ di Selargius, allโ€™Elba con ben trenta tra ballerini e ballerine e accompagnato dal suonatore di launeddas Michele Deiana. Domenica 17 a trasmettere magia e fascino dellโ€™antica Icnusa saranno infatti i ritmi e i balli della tradizione campidanese, le sonoritร  timbriche del canto a tenores, la musicalitร  suadente delle launeddas, lo strumento principe della Sardegna. Ma le Giornate della Sardegna, come ormai accade da otto edizioni, rappresentano anche lโ€™occasione per apprezzare i prodotti della cucina tradizionale sarda. Un invito a tavola per le centinaia di turisti e residenti che ogni anno si danno appuntamento nel centro storico di Portoferraio in occasione della manifestazione. Sia sabato che domenica, a partire dalle ore 19, gli stand enogastronomici offriranno maialetto allo spiedo alla brace, malloreddus al sugo di cinghiale, penne alla bottarga di Cabras, pecora bollita, maiale alla vernaccia e, dulcis in fundo, sebadas di produzione artigianale. Il tutto ovviamente annaffiato da ottimo Cannonau di Jerzu.
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