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DONNE FORNAIE da DONNE FORNAIE pubblicato il 6 Luglio 2016 alle 10:16
[COLOR=darkblue][SIZE=5]CARPANI, TRE GIOVANI DONNE TRA FARINE E LIEVITI. [/SIZE] [/COLOR] Dalla farina versata a sacchi nelle impastatrici alla vendita al pubblico รจ una frenetica corsa contro il tempo fatta di gesti sperimentati e sempre uguali negli anni da quando bambine giร  con la maglietta intrisa di sudore dal caldo del forno la loro mamma le portava con sรฉ in negozio dove le ha cullate, accudite e fatte giocare con bambole non di pezza ma di impasto di pane appositamente lavorato e cotto da loro Babbo da generazioni panificatori. Sono nate giร  "panettiere" le tre sorelline Elena, Alice e Francesca. Due hanno messo su famiglia mentre l'altra sorridente sembra dire a se stessa che non c'รจ tempo per l'amore e la famiglia anche perchรฉ nessuno compagno accetterebbe che si allontanasse nel pieno della notte per andare a preparare lieviti impasti e macchinari. Le tre ragazze si trovano, con gli occhi gonfi di sonno, verso le 2,30 del mattino e dopo un veloce caffรจ iniziano in maniera cadenzata e precisa a preparare quell'alimento il "pane" che dopo qualche ora estenderร  il profumo di pane caldo in Carpani che si sveglierร  giร  pregustando la fragranza di quelle pagnotte appena sfornate. Nell'arco della notte le vediamo dosare, pesare, versare sacchi di farina pesanti 25 kg. nell'impastatrice, le vediamo contare e confrontare tutto a memoria piรน con l'esperienza che con la bilancia. Appesa a una parete c'รจ la lista delle varietร  di pane da preparare e la presunta quantitร . Nella notte l'attivitร  รจ febbrile la velocitร  di esecuzione รจ al massimo e non manca certo qualche screzio o parolona grossa ma tutto poi rientra con un sorriso e con una asciugata di sudore perchรฉ la lievitazione e il forno non permettono altre distrazioni. Si avvicina l'ora di infornare e con grande forza quelle che sembrano gracili ragazze rovesciano un enorme blob di impasto sul piano di lavoro dove lo dividono, lo strizzano, lo tagliano per dare forma a mano quelle che diventeranno bollati, zoccoletti, pane a fette, francesini, ciambelle, ecc. e per cominciare a mettere nelle teglie giร  oleate le pizze condite in mille modi e improntare con i polpastrelli la schiaccia bianca e al mais orgoglio di Carpani. Albeggia, giร  qualche cliente sbircia attraverso le maglie della serranda impaziente di fare colazione con un buon pezzo di pane caldo con su qualche goccia di olio di oliva Elbano. All'arrivo delle due collaboratrici di banco, Giovanna e Rosetta la vendita ha inizio e molti clienti alla vista di quanto esposto tra varietร  di pane, di schiacce e di pizze, restano indecisi su cosa ordinare. A tardi mattinata ultimate le pulizie e le preparazioni per la notte successiva le tre ragazze "panettiere" visibilmente stanche ma curate nella persona, vanno ad iniziare il faticoso lavoro di casa e di mamme anche se non sdegnano qualche ora di sonno. Queste giovani imprenditrici, come altre e altri giovani lavorano senza sosta con volontร  e silenzio vanno incentivate e protette nella loro artigianalitร  perchรฉ la loro Azienda o il loro lavoro รจ la fonte di vita e una cultura da non perdere. Marco Virgilio Eurisace (foto d'archivio)
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