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Marcello Meneghin da Marcello Meneghin pubblicato il 1 Luglio 2016 alle 14:29
[COLOR=darkred][SIZE=4] A MOLA POTREBBE ACCADERE UNA CATASTROFE AMBIENTALE DOVUTA ALL'INTRUSIONE EL NUCLEO SALINO [/SIZE] [/COLOR] Ritengo doveroso fornire dei dettagli sul problema intrusione del nucleo salino nell'area di Mola dove tra breve sarร  installato il grande dissalatore. Ho preso visione di molte relazioni sui problemi che detta intrusione ha posto in varie parti d'Italia e ritengo rappresentativa la conclusione dello studio dell'Ordine Regionale dei Geologi della Puglia in un convegno tenuto alcuni anni or sono a Bari sull'uso e tutela dei corpi idrici sotterranei pugliesi e quindi del tutto simile a quella relativa all'acqua in ingresso al dissalatore in oggetto i e che riporto testualmente: โ€œQuali conclusioni dunque? Semplici calcoli basati sui dati sopra esposti portano ad una sola conclusione: saranno sufficienti 10 โ€“ 12 anni perchรฉ nel sottosuolo salentino circolino dovunque acque a contenuto salino superiore a 3 g/l. Una catastrofe annunziata si compie sotto gli occhi degli addetti ai lavori, senza che nulla venga fatto per arginare un fenomeno che avrร  anche paurose ricadute sullโ€™intero ambiente. La sommatoria degli effetti del cambio climatico e della salinizzazione non potranno che avere una unica risultante: la completa desertificazione della Puglia, a partire dal territorio salentino.โ€ Tali conclusioni, tanto drammatiche da prevedere addirittura il pericolo di una futura desertificazione di certe aree, derivano in Puglia ed in maniera analoga anche all'Elba, dal fatto che si eseguono emungimenti dalle falde sotterranee senza preoccuparsi minimamente delle conseguenze che tali prelievi, soprattutto se di grande portata come nel caso di Mola ( ben 80 l/sec. ), possono provocare Allego anche uno schizzo che fa intendere come avviene la circolazione sotterranea di acqua del mare. Vi si puรฒ notare che in regime normale e cioรจ non siccitoso ed assolutamente senza prelievi dal sottosuolo, la falda idrica รจ sempre di quota superiore al livello del mare e quindi sia impossibile che quest'ultimo penetri nell'entroterra. Quando invece avvengono delle siccitร  straordinarie oppure si dia luogo ad anomali emungimenti di acqua dalla falda, come avverrร  a Mola quando si provvederร  alla desalinizzazione dell'acqua prelevata dai pozzi, la falda si abbassa enormemente causando una circolazione di acqua marina nel sottosuolo lche, a lungo andare, provocherร  disastrosi cambiamenti con danni incalcolabili. Marcello Meneghin
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