Roma, ospedale SantโEugenio senza biancheria per i pazienti: โColpa dei tagliโ
Dopo la rinegoziazione del contratto con la ditta di noleggio lavanolo, cessano le forniture della biancheria per gli accessi in codice bianco e codice verde. "La maggior parte dei degenti sono anziani, che di solito hanno piรน freddo: secondo loro dovremmo lasciarli soffrire", spiega un infermiere del sindacato Nursind che ha lanciato l'allarme
28 giugno 2016
Il pronto soccorso dellโospedale SantโEugenio di Roma nella notte tra il 22 e il 23 maggio รจ rimasto sprovvisto di biancheria. Un disagio per diversi pazienti, costretti su lettini senza lenzuolo e coperta. โChiedete ai repartiโ si sono sentiti rispondere dagli uffici gli infermieri di turno alla disperata ricerca di una soluzione. Ma anche i reparti quella notte avevano esaurito le scorte. Perfino il magazzino era vuoto. A lanciare lโallarme sulla carenza di biancheria รจ stato il sindacato degli infermieri Nursind di Roma, che ha inviato una lettera ai vertici dellโAsl Roma 2 (nata allโinizio del 2016 dalla fusione delle ex Asl Roma B e Roma C) chiedendo spiegazioni. โSi sceglie di cambiare il paziente che sta peggio. Ma ditemi voi se รจ sufficiente un solo cambio al giorno per pazienti allettati, sudati, portatori di catetereโ racconta un infermiere.
Non si รจ trattato di un disguido casuale nelle forniture. Ma di un taglio ufficiale della biancheria contenuto nella rinegoziazione del contratto con la ditta di noleggio lavanolo. Tra le rimodulazioni previste si legge infatti โla cessazione delle forniture della biancheria piana per gli accessi in codice bianco e codice verde presso le unitร di pronto soccorso dei pp. oo.โ. Cioรจ per tutti i soggetti non urgenti (codice bianco) e quelli poco critici (codice verde), che perรฒ hanno subรฌto traumi o fratture e hanno bisogno di una barella o di un letto. Considerato che i codici verdi in un pronto soccorso rappresentano circa lโ80 per cento degli accessi di una giornata, una misura del genere ha un impatto fortissimo. Tanto che la direzione dellโAsl Roma 2 รจ corsa in qualche modo ai ripari. Il primo marzo il commissario straordinario Floride Grassi con una delibera ha approvato lโintegrazione delle forniture di biancheria, ma solo per gli accessi con permanenza superiore alle 24 ore, in quanto paragonabile a giornate di degenza. E per tutti gli altri? Niente. โNessuno ci ha avvisato โ sbotta un altro infermiere -. E poi come facciamo a sapere in anticipo per quanto tempo rimarrร il paziente in pronto soccorso? Non รจ sempre prevedibile! La maggior parte dei pazienti sono anziani, che di solito hanno piรน freddo, anche chi ha solo un mal di gola durante lโattesa ci chiede una coperta. Secondo loro dovremmo lasciarlo soffrire. Ma siamo matti? La sanitร รจ un servizio che dobbiamo garantire a tutti i cittadiniโ. ร per questo che nella quotidianitร della medicina dโurgenza il personale cerca di soddisfare le esigenze di ognuno, fin dove รจ possibile, senza fare distinzione tra casi gravi e meno gravi.
Tutta colpa della spending review. Per la prima volta lโanno scorso il servizio di lavanolo รจ stato affidato tramite gara regionale e per contenere la spesa รจ stata richiesta una riduzione dei prezzi pari al 5 per cento sui servizi erogati. Una stretta che ha obbligato la ditta appaltatrice a diminuire le forniture di biancheria al pronto soccorso. Ma lโemergenza non รจ stata tamponata neppure con lโaggiunta di biancheria a carico della Asl. โOgni volta quando sta per finire il turno di notte i lenzuoli sono giร finitiโ ci dicono gli infermieri del pronto soccorso. I cambi letto sono contati anche nei reparti. โร allucinante โ commentano dalla chirurgia vascolare โ Sono le cinque del pomeriggio, rimangono 12 lenzuoli puliti e stiamo per fare quattro nuovi ricoveri, quindi altri otto lenzuoli che se ne vanno. Gli altri quattro devono bastare fino a domattina per 14 posti lettoโ.