[COLOR=darkblue][SIZE=4] LETTERA APERTA
Alla cortese attenzione del Sindaco del Comune di Campo nell'Elba, Dott. Lorenzo Lambardi [/SIZE] [/COLOR]
e, p.c.:
Dott. Vanno Segnini - Gruppo Nuovo Progetto per Campo;
agli organi di Stampa locale.
Illustrissimo Sig. Sindaco,
leggendo la determina dell'Area Tecnica nยฐ82 del 22/6/2016 inerente il progetto esecutivo "Vivere il mare", volto alla posa in opera di una imponente barriera artificiale a circa 150 mt di distanza dall'arenile di Marina di Campo - per un costo complessivo di 525.000โฌ - , non posso, come cittadino e come modesto autodidatta in tematiche ambientali e relative alla biologia marina, esimermi dal porle qualche domanda.
Premesso che la qualitร dei moduli della ditta Tecnoreef non รจ messa in discussione, e premesso altresรฌ che in determinate situazioni l'utilitร di simili barriere รจ comprovata, le chiedo:
- E' a conoscenza del fatto che la spiaggia di Marina di Campo รจ soggetta a forte erosione con imponenti spostamenti di sedimenti? E' consapevole che un'istallazione di barriere fisse potrebbe comportare sostanziali modifiche nel movimento delle correnti marine? Pertanto: ha provveduto ad incaricare un tecnico qualificato - ingegnere idraulico, ad esempio - in modo da assicurarsi che tale istallazione non provochi ulteriori sconvolgimenti alla spiaggia, con potenziali gravi conseguenze ambientali ed economiche?
- Il Golfo di Campo non รจ il litorale di Riccione. E' consapevole che le spiagge sabbiose, all'Elba di dimensioni relativamente modeste, separate fra loro da scogliere rocciose di varia natura e conformazione, spesso contigue ad imponenti praterie di Posidonia oceanica, rappresentano, proprio in quanto tali, un particolarissimo ed esclusivo habitat per specie animali non adattabili ad altri ambienti? E' quindi consapevole che inserire in modo artificiale elementi totalmente estranei quali le Sue barriere non solo andrebbe a modificare in maniera sostanziale la stabilitร ecologica della zona, togliendo spazio vitale alle specie esistenti , come le stelle marine del genere Astropcten, i Pesci pettine (Xyrichtys novacula), i Rombi di rena (Bothus podas) e altre decine fra pesci e invertebrati, ma introdurrebbe o faciliterebbe inevitabilmente l'insediamento di specie estranee, compresi voracissimi predatori quali i Gronghi (Conger conger), con effetti potenzialmente devastanti e sconvolgimenti difficilmente prevedibili? Si rende conto che invece di difendere l'esistente biodiversitร , quasi certamente si andrebbe a comprometterla?
In buona sostanza: il golfo di Campo ha giร le sue brave scogliere naturali. Ha giร una delle piรน importanti "nursery" dell'Isola, sempre naturale: il golfo di Galenzana. Dove, se volessimo fare qualcosa di sensato, potremmo magari pensare a posizionare delle boe fisse, evitando l'ancoraggio selvaggio sulla Posidonia.....
- pericolositร . Posizionare, come fatto altrove, una scogliera artificiale su un fondale di 20 metri o a due miglia dalla costa, รจ una cosa. Posizionare a 3/4 metri di profonditร una sorta di trappola per topi, in piena zona di balneazione, con, non solo la possibilitร , ma l'assoluta certezza che qualche bambino con maschera e boccaglio ci si infili per giocare...... boh... io la certezza che non possano succedere incidenti non l'avrei. Lei รจ assolutamente tranquillo?
- pagina 96. Descrizione del progetto. La domanda รจ semplice: ma Lei, Sig. Sindaco, ha letto quello che c'รจ scritto? Si puรฒ approvare un progetto che parte da basi del tutto inesistenti? E' a conoscenza del fatto che praticamente tutte le premesse "scientifiche" sono un semplice esercizio di copia-incolla tratte da analogo progetto del 2014, relativo al Comune di Avola, in Sicilia? E che ovviamente non sono assimilabili al nostro specifico caso? (tutti i riferimenti relativi alle mie affermazioni verranno documentati in appendice)
- Sempre a proposito di copia-incolla. Affidare la redazione di un simile progetto a un tecnico della stessa ditta costruttrice รจ comprensibile finchรฉ si tratta di illustrare - appunto - le parti "tecniche" (fino a pag. 93 del provvedimento in oggetto). A partire perรฒ dal punto 2.3 (pag. 94) "aspetti ambientali dell'area di intervento - biocenosi costiera", Le chiedo: non sarebbe stato il caso di affidare l'incarico a un Biologo marino indipendente?
Non per altro: solo per aver un quadro della situazione reale. Come ho giร detto, anche questo testo prodotto รจ sostanzialmente un banale copia-incolla, con la sola accortezza di variare leggermente la composizione della sabbia, di quanto possiamo leggere sull'equivalente documento riguardante il Comune di Avola. (documentazione inoppugnabile di quanto detto, sempre in appendice)
E' quindi del tutto presumibile che non sia stato fatto nessun tipo di studio in loco: e ovviamente, il copia-incolla porta a errori piรน o meno macroscopici nella descrizione dei luoghi, nell'elenco delle specie ittiche indicate come "rappresentative e dominanti" - l'unica corretta รจ la Mormora (Lithognathus mormyrus) - e a frasi certamente ad effetto, ma totalmente prive di senso come " Il tratto in questione risulta un mare altamente produttivo con una accentuata biodiversitร . Ciรฒ tuttavia non toglie il fatto che certi stock siano al limite del sovrasfruttamento." (Ma quale "sovrasfruttamento"? Ha mai visto una rete calata in tre metri d'acqua sulla spiaggia?) Quando poi un pesce, peraltro del tutto accidentale nel golfo di Campo, come la Gallinella (Chelidonichthys lucerna ... tanto per dare il nome scientifico aggiornato...) viene chiamata "Cappone".... beh, vuol dire non essersi neanche presi la briga di chiedere info a qualcuno del posto.
C'รจ quantomeno da preoccuparsi, oltre che da augurarsi che questa "ricerca scientifica" non comporti esborsi per l'Amministrazione.
Credendo che le mie perplessitร abbiano un certo fondamento, la ringrazio in anticipo per l'attenzione che vorrร concedermi.
Cordiali saluti,
Yuri Tiberto