[COLOR=darkblue][SIZE=5]ZECCA DI MARCIANA? NON C'ร NIENTE CHE NE ATTESTI ESISTENZA E ATTIVITร [/SIZE] [/COLOR]
La โZecca di Marcianaโ, dunque, รจ stata riaperta sabato scorso in pompa magna, con cerimonia pubblica e con il beneplacito della soppressa (ode al ministro Franceschini) soprintendenza archeologica toscana. Il visitatore si aspetta di trovarci, per l'appunto, la storia monetale della zecca di Marciana. Manco per sogno: dentro l'ipogeo non รจ esposta nemmeno la piรน insignificante monetina coniata a Marciana per il semplice fatto che le monete marcianesi sono ignote e, per conseguenza lapalissiana, non possono essere esposte. Tant'รจ che qualcuno che se ne intende, tirando le somme, ha scritto giustamente che โla c.d. Zecca di Marciana o non รจ mai esistita o non ha mai svolto attivitร di coniazioneโ.
Sulla questione รจ intervenuta, come si apprende dalla stampa, perfino una studiosa del calibro della professoressa Lucia Travaini dell'Universitร di Milano, fra l'altro premiata a Parigi, Londra, Bruxelles, Gรถteborg per le sue ricerche numismatiche. La docente, considerata in ร mbito scientifico come la maggiore esperta di sedi di zecche italiane, ha affermato senza mezzi termini che la zecca lรฌ non c'รจ mai stata perchรฉ quegli ambienti โnon sono assolutamente idonei all'uso come zeccaโ, confermando peraltro il parere dell'Arch. Riccardo Lorenzi della soprintendenza alle belle arti di Pisa. Ci provino, Bulgaresi, Alderighi e C., a contestare la prof.ssa Travaini!
A questo punto sarebbe serio e doveroso apporre, accanto all'insegna che indica pomposamente la 'Zecca di Marciana', un cartello esplicativo per informare chi entra (e paga) che lรฌ dentro sono esposte monete di Piombino, di Lucca, di Firenze, di Volterra, di Siena, ma non monete marcianesi, di cui non c'รจ nemmeno l'ombra. E sarebbe bene aggiungere che non sarร possibile trovare neppure attrezzi o strumenti o documenti relativi all'attivitร della cosiddetta zecca di Marciana. Se, per avventura, dovessi partecipare a una pubblicizzata festa della castagna di Poggio, mi aspetterei di gustare castagne raccolte nel territorio: se poi, invece, mi accorgessi che si tratta di castagne della Garfagnana, sempre castagne sarebbero, ma avrei il diritto di sentirmi imbrogliato.
Correttezza e senso di reponsabilitร imporrebbero di dire ciรฒ che รจ, non ciรฒ che si vorrebbe. Capisco che per la sindaca Bulgaresi รจ imbarazzante ammettere di avere speso un bel po' di soldi pubblici per realizzare una zecca fantomatica, ma errare humanum est... Si eviti almeno di spenderne altri.
Michelangelo Zecchini