[COLOR=darkred][SIZE=5]SANITAโ... VOGLIONO CHIUDERE LE GUARDIE MEDICHE. [/SIZE] [/COLOR]
Anche di questo si doveva parlare alla Conferenza SINDACI-ASL del 18 maggio scorso.
Lโabolizione del servizio di guardia medica sarebbe un nuovo, ennesimo attentato alla salute degli Italiani e in particolar modo degli Elbani. Basta spremere la nostra terra e di derubarla dei giร pochi servizi offerti. Non se ne puรฒ davvero piรน.
La proposta di riorganizzazione dellโassistenza medico-sanitaria territoriale approvata dalla conferenza Stato-Regioni andrebbe a sopprimere il servizio di guardia medica ora in funzione anche a Rio Marina e a Marina di Campo. Se ciรฒ avvenisse, provocherebbe gravi disfunzioni nellโassistenza medica territoriale che puรฒ trasformarsi, visto le decine di km da percorrere prima di giungere al pronto soccorso dellโospedale, in una limitazione di fatto del diritto alla salute sancito dalla Costituzione. Senza contare il rischio concreto di intasamento del nostro pronto soccorso giร al collasso. Tagliare prima di aver messo in atto altri servizi o potenziati gli esistenti, significa fare macelleria sociale.
La riorganizzazione che andrebbe a chiudere la guardia medica, si prefigge di raggruppare i medici di โBaseโ e i pediatri in una organizzazione dal nome AFT (Aggregazioni Funzionali Territoriali) che dovrebbe garantire lโassistenza dei cittadini h16 (sedici ore al giorno). Dalle ore 8,00 alle ore 24,00 per i medici, dalle ore 8,00 alle ore 20,00 per i pediatri. Nelle ore notturne la continuitร assistenziale dei cittadini dovrebbe essere garantita dal servizio 118 che allโElba, se si esclude Portoferraio e i tre mesi estivi, funziona senza medico a bordo delle ambulanze.
Questa riorganizzazione forse รจ stata studiata da chi non ha idea di come funziona la sanitร nei piccoli centri insulari che dispongono al massimo di uno o due medici di base e che di certo non possono garantire h16 di ambulatorio piรน le visite a domicilio.
Ancora una volta sarร penalizzata la qualitร e la tempestivitร dellโassistenza.
Comitato Elba Salute.