[COLOR=darkblue][SIZE=4]IL LAGHETTO CONDOTTO ULTIMATO E FUNZIONANTE POTRA' CONTRIBUIRE AD EVITARE CRISI IDRICHE ESTIVE DELL'ISOLA ? [/SIZE] [/COLOR]
Le marcate preoccupazioni sul regolare utilizzo del serbatoio Condotto recentemente costruito dall'Ente gestore degli acquedotti sono apparse da tempo nei blog locali senza provocare quelle reazioni che un avvenimento epocale come questo avrebbe richiesto sia da parte dell' ASA e sia dell autoritร locali nessuno dei quali ha ritenuto opportuno di intervenire tramite smentita, conferma, o comunque esprimendo dei documentati pareri : in tal modo ne รจ stata sminuita notevolmente l'importanza.
E' anche vero che lo stesso effetto si รจ avuto attraverso gli anni nei riguardi delle mie numerose note riguardanti in generale il precario rifornimento idropotabile elbano. Anche la mia denuncia espressa fin dalla prima notizia della presentazione di un progetto di 21 laghetti (da mรจ prontamente battezzati con il nome dimostratosi ora molto appropriato di โpozzanghereโ) e destinati in teoria a costituire nel loro insieme un grande ed indispensabile invaso, non ha trovato che minimi riscontri confermando l'ipotesi che rivesta scarsa importanza.
Tutto questo รจ giustificato dall fatto che negli anni scorsi, vuoi per la buona gestione degli impianti da parte dell'Ente Gestore e vuoi per il fortuito e favorevole andamento del tempo meteorologico, le cose sono andate abbastanza bene. Questo perรฒ non giustifica la assoluta mancanza di quelle azioni preventive di salvaguardia da eventi tutt'altro che imprevedibili come sono ad esempio i due seguenti: la rottura della condotta sottomarina e la crisi delle fonti della Val di Cornia. Nei riguardi del primo evento tutti sono al corrente della precarietร di una condotta ormai obsoleta mentre il secondo evento, a mio avviso ancora piรน grave, passa in secondo piano anche se in realtร non รจ affatto improbabile che l'eccessivo sfruttamento delle fonti della Val di Cornia reso obbligatorio dall'aumento della richiesta idrica, possa imporre restrizioni estive anche notevoli e con danni gravissimi soprattutto all'attivitร turistica dell'Elba.
Devo far rilevare che, anche quando io mettevo in guardia sulla, secondo mรจ, completamente errata realizzazione di 21 laghetti, anche allora nessuno mi ha dato retta. Ora ho la sensazione che a tale riguardo siamo arrivati al โredde rationemโ nel senso che, se a suo tempo i miei consigli fosseri stati ascoltati, si sarebbero risparmiati fior di soldi pubblici nella costruzione di opere inutili e che spero non vengano completate grazie al fortunoso evento dovuto alla natura che, sempre generosa e puntuale, รจ esplosa in un avvertimento clamoroso rendendo palese la mancata tenuta idraulica del primo dei 21 laghetti, mancata tenuta che non agevola certamente buone previsioni riguardo i restanti 20 laghetti ancora da costruire.
Quello che vorrei ribadire in questa nota, รจ l'assoluta necessitร di avere all'Elba e quanto prima possibile, un grande serbatoio di accumulo d'acqua potabile. E' soprattutto da tener ben in mente che, qualunque sia la modalitร che verrร scelta per approvvigionare dal punto di vista idrico l'Elba, in ogni caso e quindi anche nelle piรน sciagurate ipotesi , permane comunque e tanto meglio la necessitร di un grande serbatoio che , oltre a rendere idricamente autosufficiente l'Elba, la tuteli, fin dal suo inizio con la costruzione di una sua piccola parte, dai paventati pericoli di rottura della condotta sottomarina e, ben piรน pericolosa, una crisi anche breve della produzione d'acqua della val di Cornia. Quando fosse completato per la totale prevista capacitร svolgerebbe un essenziale ruolo sgravando la Val di Cornia di tutta la portata che ora deve convogliare all'Elba.
Marcello Meneghin