[COLOR=darkblue][SIZE=4]PIANOSA CHIUDE LA STALLA QUANDO ORMAI I BUOI SONO SCAPPATI [/SIZE] [/COLOR]
Rumor dall'isola del Diavolo
Tutto era iniziato con il progetto Island conservation in Tuscany, restoring habitat not only for birds, un progetto Life Natura cofinanziato dalla Commissione Europea.
Quindi via alle โcattureโdi circa cento esemplari di lepre.
Il progetto, finanziato con i fondi della Comunitร europea, prevedeva da parte di un gruppo di operatori esperti coordinati dal personale dellโIspra e del Parco che, dotati di attrezzatura e cani la realizzazione di una serie di interventi (catture e abbattimenti), che puntavano a riqualificare le comunitร animali dellโisola di Pianosa, ยซovvero mirati โ si legge nella delibera del Parco nazionale โ allโeliminazione di specie alloctone invasive o introdotte in tempi recenti e volti alla reintroduzione di popolazioni autoctoneยป.
I pettegolezzi tutti da controllare raccontano che nonostante le catture effettuate dai volontari volontari di diversi Ambiti Territoriali di Caccia, vale a dire quelli di Bologna, Livorno, Pistoia, Grosseto, Firenze-Prato, Lucca, Pisa e quello di Chieti-Lanciano, sia intervenuta anche la polizia provinciale con tanto di fucili โฆ..Lepri che poi per quanto ne sappiamo non sono certo andate ad allietare la tavola dei vecchietti della casa di riposo e nemmeno a quella dei volontari di Casa del Duca o S. Giuseppe โฆโฆ
Insomma abbattimento cruento fino alla notizia che: La lepre blu di Pianosa sarebbe un animale speciale e leggiamo:
La credevano estinta da tempo invece sopravvive ancora in una piccola isola dell'Arcipelago Toscano: รจ la lepre blu di Pianosa, chiamata cosรฌ per il colore leggermente ceruleo nella parte posteriore, che conserva i geni intatti della lepre europea italiana, ormai sparita dal nostro territorio continentale. La scoperta รจ stata fatta dal gruppo di lavoro del progetto Life, finanziato dalla Commissione europea, che ha studiato gli esemplari di lepre che si trovano sull'isola. Le analisi genetiche effettuate dal laboratorio di Ispra "hanno confermato l'inaspettata veritร : la popolazione deriva da lepri introdotte forse a metร dell'Ottocento dagli amministratori della colonia penale e grazie all'isolamento hanno mantenuto inalterate le loro caratteristiche, contrariamente a quanto accaduto nel resto d'Italia dove l'immissione di esemplari provenienti da varie parti del mondo ha contaminato irrimediabilmente l'aspetto e il genotipo originari".
Bene e adesso che succede? Chi pagherร lโerrore? Si ripetono le voci sullโisola.
Siamo dโaccordo โ dicono - che le specie non autoctone possano essere dannose e quindi che vadano eradicate, nella stessa misura che andrebbero allontanate quelle persone che niente hanno di โ isolanoโ ma che usano le loro cariche istituzionali con una leggerezza estrema e poi come escusatio chiudono la stalla quando i buoi ormai sono scappati!
Sarebbe opportuno una indagine per fare chiarezza se sia veritร o la solita leggenda metropolitana diramata dai soliti inguaribili antiparchisti, frattanto perรฒ โฆโฆLa domanda sorge spontanea reciterebbe Lubranoโฆ Qual'รจ l'alloctono che andrebbe eradicato dal nostro territorio?.