[COLOR=darkred][SIZE=4] AMIANTO UN PERICOLO INCOMBENTE [/SIZE] [/COLOR]
In merito alle affermazioni di un Cittadino sull’allarme tumori all’Elba pubblicate on line, il Sindaco Mario Ferrari è prontamente intervenuto prendendo le distanze dal Responsabile e rilasciando una intervista esaustiva di cui ne illustra i fatti.
In base alle dichiarazioni rese note dal Sindaco, vorrei chiarire alcune circostanze visto che l’ argomento, ossia la Salute Pubblica è della massima importanza.
Per quanto concerne il motivo della grande quantità del pericoloso “ Amianto sfaldato “ sito in Portoferraio, giustamente il Sindaco ha fatto notare che non se ne può parlare in maniera generica come è stato trascritto, ma bisogna essere più precisi, puntuali e corretti di fronte alla Cittadinanza.
A questo proposito “ casualmente ”, ho io i dati corretti, precisi, puntuali e soprattutto inconfutabili sul caso “ AMIANTO “ a Portoferraio. Per quanto riguarda il Radon, il Cromo esavalente e bivalente, Cadmio, Piombo etcc. nel mese di maggio ne pubblicherò delle relazioni settimana per settimana.
Alla distanza di mt. 1300 dalla poltrona dell’ufficio del Sindaco Mario Ferrari, c’è il centro dove l’area tutto intorno è disseminata di capannoni con il tetto in Amianto. La copertura totale dei tetti di questi edifici, supera abbondantemente i diecimila mq.. Ogni tanto queste coperture si rompono e l’Eternit sbriciolandosi forma delle fibre quelle davvero pericolose e altamente cancerogene, che vengono trasportate dai venti in ogni dove. E’ ragionevole pensare, che chi soprattutto è predisposto e inspira queste fibre mette a rischio la propria salute.
Le continue rotture o deterioramenti e le modifiche che sono state o vengono apportate a queste coperture in Eternit a me non risulta che siano state trattate a norma e di questo ne chiederò la documentazione pur sapendo che non esiste. Infatti come esempio lampante, la foto mostra un porzione di un tetto in Eternit mancante e parte divelta e rotta con relative scaglie di Eternit sparse. Questo incidente è accaduto già da tempo e non essendoci come già detto, dei “ controlli regolari da parte dei Responsabili “, ad oggi in maniera negligente quelle lastre che si vedono sono ancora lì pericolose e oltretutto sono in precario equilibrio e possono cadere con ulteriore aggravamento della situazione. Di questa e di tante altre analoghe situazioni di pericolo Portoferraio ne è piena, senza mai constatare in tutti questi anni un intervento fattivo di Responsabili forniti di garantita Onestà e Capacità, in grado di rivolgere una vera difesa verso la Popolazione alla quale come è noto, viene sempre nascosto tutto. Da tenere presente che il Sindaco rappresenta la massima Autorità Sanitaria. Altresì per chiarezza, questa e tutte le altre mie documentazioni denuncianti la vergognosa situazione sull’ Amianto non controllato presente qui a Portoferraio e altre situazioni pericolose, sono da anni già state depositate presso la Spett.le Tenenza dei Carabinieri di Portoferraio, Alla Spett.le Procura della Repubblica e al Gruppo Carabinieri NOE di Grosseto.
Il Sindaco Mario Ferrari continua nell’intervista dicendo che, quando l’Amministrazione riceverà la conferma di questo non veritiero procurato allarme, si attiverà nei modi consentiti dalla Legge perché questo gravissimo e non recuperabile procurato allarme sta danneggiando l’immagine e l’economia dell’Elba. E il responsabile, di questi danni dovrà risarcirli nella giusta misura e il recuperato verrà messo a disposizione delle categorie economiche danneggiate.
Così impara!!! questo “assassino” che distrugge l’Elba, Lo metterei in galera personalmente, chiudendo la cella con una chiave di cioccolata e una volta assicuratomi di aver chiuso a più mandate la serratura, degusterei e inghiottirei la chiave, per avere la certezza che questo assassino non ne esca più.
Però però, ripensandoci, il responsabile di questo procurato allarme, prima di chiamarlo assassino e metterlo in galera, deve subire un equo processo. In un tribunale c’ è una bilancia dove su di un piatto verranno ripartite le responsabilità di un Cittadino che in buona fede e con basi errate e distorte ma fondamentalmente veritiere, cerca di contribuire per difendere i deboli e migliorare il Paese in cui vive. Sull’altro piatto c’è il Comune di Portoferraio, che in 50 anni, non si è mai prodigato nel circoscrivere, confinare o eliminare i pericoli incombenti di cui l’intera Popolazione oltretutto ignara, è sempre stata sottoposta. Cosa dirà il Giudice ?? Ovviamente scagionerà il Cittadino indagato e condannerà i veri responsabili.
Quindi, in base a quanto sopra, il Sindaco una volta informatosi per la veridicità dei fatti da me esposti, con l’aiuto dei Carabinieri che posseggono le mie denunce e il frutto dei Loro controlli effettuati, si dovrà attivare se ama il proprio Paese da subito, come previsto anche dalla Legge e quindi obbligare a mettere in condizioni di sicurezza tutte le coperture dei capannoni e ricoprire i tetti con prodotti e trattamenti incapsulanti specifici per l’ amianto. Ripeto, i controlli sono assenti e la Popolazionenon è tutelata. Quindi aspettiamo una magnifica presa di posizione da parte del Sindaco Mario ferrari, che ripagherebbe quello che nessun Sindaco ha mai fatto per la Città di Portoferraio. Grazie per l’attenzione
Giancarlo Amore