Pubblichiamo un articolo sull'ipogeo di Marciana, comparso il 29 marzo scorso su โPaese Romaโ, scritto dal giornalista portoferraiese Alberto Zei
[COLOR=darkred][SIZE=4] Una svolta alla scoperta di un notevole sito archeologico allโ Isola dโ Elba [/SIZE] [/COLOR]
Il ritardo pluriennale sullโ accertamento della natura di un importante sito archeologico rinvenuto allโ Isola dโ Elba provoca lโ intervento dello Stato attraverso la richiesta di una Commissione di inchiesta
Corsi e ricorsi โ Lo scorso anno anche โPaese Romaโ aveva assunto, con piรน articoli, un certo interesse sulla dibattuta questione del ritrovamento di un antico ipogeo nella cittadina di Marciana allโ Isola dโ Elba.
Si tratta di un singolare manufatto unico nel suo genere, non soltanto per la sua artistica forma architettonica cruciforme, ma soprattutto per il simbolo di potenza ostentata allโ epoca della sua costruzione per essere stato scavato in una durissima pietra granitica previa asportazione di centinaia di tonnellate di roccia di proverbiale durezza. Tale fatto dava motivo e sostegno a coloro che ritenevano che questo impegnativo e pluriennale lavoro di scavo non poteva che essere, per razionale deduzione, un luogo sepolcrale etrusco quantunque giร depredato, realizzato intorno al 500 a. C. La tesi contraria sosteneva che quel manufatto era stato una zecca dei Signori e poi Principi Appiano che tra XV e XVII secolo governavano su Piombino ma anche sullโ Elba.
Lo scollamento di interessi โ La vicenda era stata seguita, come detto, anche dal nostro giornale con articoli dedicati proprio alla contrapposizione di idee e di interessi che, dopo ogni inutile tentativo di unitaria interpretazione e di razionale approfondimento, si affidavano al parere di esperti delle relative Soprintendenze tematicamente preposte, ma che, invece di chiarire i dubbi iniziali, ne ingeneravano altri. Perplessitร hanno destato anche alcuni pareri, scritti successivamente da professionisti competenti per funzione istituzionale, assegnata e remunerata dallo Stato, incaricati previo sopralluogo in sito di esprimere il loro autorevole parere sulla natura dellโipogeo. Il resoconto del citato sopralluogo รจ, di fatto, un esempio di inconcludenza peritale, specie dove si afferma che talvolta bisogna ammettere la modestia di non essere in grado di giudicare. In altri termini ciรฒ significa che il problema non ammette soluzione, o che la soluzione deve essere cercata altrove. Vicende di questo genere evidenziano atteggiamenti contraddittori proprio tra coloro che dovrebbero curare con la dovuta competenza le esigenze culturali del nostro Paese.
Diversi mesi fa โ Per avere una visione unitaria della questione, era stato richiesto al Viceprefetto dellโ Elba, Dott. Giovanni Daveti, con sede a Portoferraio, quale fosse il parere dello Stato. Questi, nel corso di un incontro con lo scrivente sul tema ipogeo di Marciana, aveva chiaramente espresso il proprio diretto e vivo interessamento alla questione. Egli infatti, riteneva, anche al fine economico del turismo indotto dalla riscoperta a Marciana di questo interessante sito, che la localitร fosse destinata a divenire un richiamo museale, in virtรน del sempre piรน grande numero di visitatori, a condizione che alla fine venisse allestita nel luogo unโ attraente struttura dedicata, che lโElba, oltre alla sua intrinseca bellezza paesaggistica, meriterebbe per i grandi valori patrimoniali e culturali disseminati nel suo territorio. Si apprese cosรฌ che egli aveva intenzione di convocare gli interessati piรน rappresentativi delle parti contrapposte che, insieme ai Sopraintendenti dei settori competenti di Firenze e di Pisa, potessero esprimere i loro orientamenti sulla questione.
Nella realtร dei fatti โ A quanto รจ dato sapere, questo incontro non ha mai avuto luogo, mentre le prese di posizione su tesi contrapposte hanno portato anche al subentro di altre ipotesi sulla natura del sito, come neviera cruciforme (senza drenaggio) o vasca architettonica di contenimento idrico; definizioni queste che sono parse piรน tentativi fuorvianti, forse al fine di lasciare le cose come stanno, che concetti di razionale condivisibilitร . In attesa dellโauspicato incontro tra gli esperti dei settori archeologici interessati, si รจ solo evidenziata la sottrazione dellโ ingente valore archeologico al patrimonio culturale del nostro Paese, svalorizzato dai dubbi rimasti sul sito, soprattutto se risultasse che si tratta di un luogo sepolcrale etrusco ostentatamente scavato con utensili che i Signori dellโElba allโ epoca sapevano temprare.
Verso la conclusione โ Ecco che ora, come si suol dire, qualcosa si muove. Cosรฌ dimostra la articolata e circostanziata interrogazione parlamentare rivolta da nove senatori del Movimento 5 Stelle al Ministro dei Beni Culturali.
Si tratta di una richiesta di chiarimento di cui รจ prima firmataria la Senatrice Sara Paglini, la quale si sta occupando con la necessaria autorevolezza istituzionale, soprattutto in Toscana, anche di vari gravi episodi di notevole impatto sul patrimonio culturale del nostro Paese.
Lโ atto di sindacato ispettivo ufficializza la necessitร dellโ intervento del MIBACT per lโ accertamento โpro veritateโ dellโ effettiva natura di questo contestato ipogeo, al fine di conferire formalmente al sito un valore aggiunto che fino adesso non ha. Questo nellโ interesse collettivo di italiani, di stranieri, di turisti e, soprattutto, dei cittadini della stessa Marciana.
Alberto Zei