AL SIGNOR RICUCCI ENRICO - MILANO -ITALIA
Caro signor Ricucci. Che fortuna potersi permettere di venire all'Elba in vacanza e quale sventura, quella di scegliere Capoliveri poprio sotto le elezioni amministrative!!? Non me ne voglia, la prego, ma la sua lettera sembra quasi (MA SO CHE NON LO E') stata scritta sotto dettatura di qualche bell'esemplare che, ogni tanto, decide di adottare simili strumenti per gettare mer.a sul nostro paese. Magari anche a scopo propagandistico. Comprendo sinceramente il suo disappunto per essere stato vittima di una cosรฌ tragica sciagura. Il doversi "cuccare" una multa per aver viรฒlato il codice della strada, all'Elba non รจ plausibile. Ovunque sรฌ, all'Elba no. Quando io vengo a "Milan" (spesso) cerco di rispettare tutti i limiti. Anche quello antipatico dei 90 all'ora sulla tangenziale, suscitando l'incazzatura dei meneghini al volante. Se andassi a 110 e mi infliggessero una sanzione, mi metteri la lingua in c..o (significa che tacerei) punto e basta. Dunque la prego di nuovo. Non esageri. Sul fatto poi da Lei sollevato, riguardo le presunte chilometriche code, trovo davvero strano che lei abbia passato mezze ore prima di poter raggiungere, dal semaforo, il paese. Io la strada devo farla ogni giorno e piรน volte al giorno. Le assicuro che il mio orologio non supera mai piรน di qualche ragionevole minuto. Ma Dio mi fulmini se fosse mia intenzione mettere in dubbio ciรฒ che dice un turista. Il turista viene, ci porta soldi e benessere. Dobbiamo perciรฒ lecc... ehm, trattarlo bene, essere sempre cortesi e chiudere tutti e due gli occhi. E' cosรฌ che a Lei piacerebbe, forse? Milano oggi รจ un enorme cantiere con altrettanti enormi disagi. Le prometto che quando rotornerรฒ nel capoluogo lombardo, eviterรฒ sistematicamente di moccolare contro Formigoni o la Moratti e cercherรฒ di essere un pรฒ piรน tollerante senza lanciare anatemi a destra e a manca. Perciรฒ, Si goda queste belle giornate di sole. E finga di non vederli i semafori. La prego!!
