Qualche compagnia in cerca del business ha provato ad incentivare i famigerati proprietari di seconde case ma il coacervo di documenti richiesti รจ stato cosรฌ complicato ed intricato che quasi tutti vi hanno rinunciato. Troppi documenti richiesti, documenti che non vengono accettati per vizi di forma , scaduti o altre scuse . La stradav invece sarebbe semplicissima: sono i comuni che devono fornire ai proprietari di seconde case una certificazione valida , sia per non pagare il contributo di sbarco che per avere questo agognato sconto. I comuni ci conoscono benissimo, uno per uno, sono molto attaccati e fedeli a noi, mai una volta che si dimentichino di mandarci un pagamento di imu, tari, tasi ici e altre sigle diaboliche e allora che utilizzino le informazione che hanno per aiutarci e per semplificarci la vita facendoci sentire una volta tanto cittadini e non polli da spennare . Magari le compagnie accettano di fare sconti SIGNIFICATIVI e non elemosine di fronte ad un documento ufficiale di un comune che attesta: questo signore รจ un pollo ma lo abbiamo giร spennato noi, ora voi fategli lo sconto .