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Sergio Bicecci da Sergio Bicecci pubblicato il 25 Marzo 2016 alle 15:13
Qualche anno fa โ€œElba Notizieโ€ riesumรฒ, รจ il caso di dirlo, un mio vecchio scritto sul Centro Storico del 30 ottobre 1991, pubblicato allora sul โ€œCorriere Elbano,โ€ quello vero, ovviamente. Nello stesso numero cโ€™era anche un redazionale ,del direttore Prof. Alfonso Preziosi, sul tema della viabilitร  e parcheggi. Elba Notizie constatรฒ che a distanza di oltre 22 anni Portoferraio non aveva avuto alcun cambiamento. Non era quella la prima volta che scrivevo sulla precarietร  dei provvedimenti adottati dalle varie Amministrazioni, tendenti allora ad eliminare il traffico veicolare dal Centro, sognando stradine brulicanti di negozietti di artigianato locale. Non capendo, invece, che impoverendo il Centro di alcuni importanti uffici, il commercio avrebbe languito, come รจ stato ed รจ. Ho sempre criticato queste iniziative e lโ€™ho sempre fatto pubblicamente, come quando da subacqueo, segnalavo inutilmente la continua asportazione dei massi dai nostri fondali per dare corpo ai vari porticcioli dei nostri dirimpettai continentali. Il mio ultimo intervento sul Centro Storico di qualche giorno fa ripercorre e sottolinea quanto giร  detto piรน volte. La mancanza cioรจ di un progetto che detti una linea guida, anche se adesso qualcosa sembra muoversi, ha generato nel tempo la politica del tappa buche e del vivere alla giornata, ormai non piรน accettabile. Portoferraio non puรฒ definirsi una localitร  turistica balneare vera e propria, non avendo alberghi capaci di ospitare centinaia di ospiti, salvo poche e qualificate eccezioni. Lo stesso si puรฒ dire per le spiagge, Le Ghiaie a parte, poco praticabili, difficilmente raggiungibili e senza possibilitร  di parcheggi. Insomma rimane un luogo di transito, ma che puรฒ offrire, in alternativa agli altri paesi dellโ€™isola, lโ€™altra validissima faccia della medaglia, cioรจ i valori inestimabili e unici quale cittร  Medicea che ancora nasconde nel proprio seno molti segreti, poi i siti Napoleonici, le Fortezze Falcone, Stella, le Chiese e qualche piccolo interessante Museo. In potenza tutto da migliorare e valorizzare, ma siti giร  conosciuti e apprezzati a livello globale. Scendiamo ora in mare e parliamo della darsena Medicea. Secondo me unica vera fonte di reddito del Paese e mai curata abbastanza. Manca di energia elettrica, cosรฌ che le imbarcazioni debbono tenere accesi i generatori causa di rumori e inquinamento. Un intervento a colmare tale lacuna darebbe prestigio e dignitร  agli approdi, per cominciare, ma credo che la Calata andrebbe ripensata. Si pensi che la โ€œCosimo deโ€™ Medici,โ€ utilizzando metร  specchio acqueo, porta alla cittร  centinaia di migliaia di euro annuali e offre un reddito sicuro a piรน famiglie. I nostri approdi, unici nel Mediterraneo per sicurezza e con uno scenario da teatro, potrebbe offrire molto di piรน, sulla scorta di tanti altri esempi intorno a noi. Le barche dei residenti, circa un centinaio, sembra che dovrebbero, prima o poi, trovare una diversa location quando, finalmente, vedrร  la luce il porticciolo di San Giovanni, ma quando?. Altro limite sono le numerose motovedette e mezzi di soccorso delle varie armi. Non trovo affatto strategico tale assembramento in un unico porto. Tenuto conto che le zone piรน interessanti, anche dal punto di vista dei soccorsi e della tutela ambientale e pesca, vedi Pianosa e Montecristo, stanno proprio dalla parte opposta dellโ€™Isola. Perchรฉ non distribuire tali mezzi perimetralmente negli altri porti?. Non si dimentichino i pontili galleggianti lungo la Linguella, che la cittร  di Portoferraio mise in opera durante lโ€™Amministrazione Peria, col finanziamento dellโ€™ Autoritร  Portuale e che hanno poi trovato poi una diversa imprevista destinazione. Tutti spazi a mare che, recuperati, porterebbero la nostra Darsena ad un notevole salto di qualitร  e al potenziale raddoppio del bilancio della Cosimo de Medici, creando altra occupazione e recuperando anche altri posti auto a terra. Vedrei cosรฌ, nelle diverse articolazioni, una nuova futura cittร , tendente a compiere sforzi, per la veritร  ciclopici, stante la culturale inerzia, ma non utopistici, dimostrando la volontร  di uscire da un cinquantennale status quo. Non sarebbe male! Sergio Bicecci
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