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La Ue porge il conto a Renzi: da La Ue porge il conto a Renzi: pubblicato il 18 Marzo 2016 alle 18:51
La Ue porge il conto a Renzi: paghi per il crac delle banche Via libera della Commissione europea ai rimborsi per gli obbligazionisti dei quattro istituti falliti. Il caso era sparito dall'agenda di Palazzo Chigi 18.03.2016 Il bail-in รจ in vigore. Ma niente vieta che gli obbligazionisti di Cari Ferrara e Chieti, Banca Marche e Banca Etruria siano risarciti. In estrema sintesi รจ questa la risposta arrivata ieri a un'interrogazione di Antonio Tajani alla Commissione Europea sul salvataggio delle quattro banche. Il vicepresidente del Parlamento europeo l'aveva presentata tempo fa. Oggi assume un valore particolare, visto il ritardo clamoroso nell'attivare gli arbitrati. Erano in programma ad un consiglio dei ministri di piรน di un mese fa e da allora sono scomparsi dai radar, come ha segnalato giorni fa il viceministro all'Economia Enrico Zanetti. ยซAdesso il governo italiano deve procedere senza tentennamenti per risarcire le famiglie colpite e proteggere i risparmiatori italianiยป, ha commentato lo stesso Tajani dopo avere ricevuto la risposta dalla Commissaria Ue per la concorrenza Margrethe Vestager.Nell'interrogazione l'esponente di Forza Italia ed ex vicepresidente della Commissione europea, aveva chiesto alla direzione generale concorrenza se ยซl'erogazione di risarcimenti ai risparmiatori sia compatibile con la normativa europea sugli aiuti di statoยป. La risposta รจ positiva. ยซUno Stato membro - ha spiegato Vestager - puรฒ decidere di porre in essere un meccanismo di arbitrato affinchรฉ gli obbligazionisti possano chiedere un risarcimento per la potenziale vendita impropria di obbligazioniยป. Difficile a questo punto sostenere che anche il ritardo nei rimborsi, come la decisione di ยซsalvareยป i quattro istituti a spese di azionisti e obbligazionisti, sia da imputare all'Europa. Escluso che l'intervento dello Stato e la creazione del fondo pro risparmiatori sia in contrasto con le normative Ue. La ripartizione degli oneri e quindi le regole del bail-in, spiega il commissario, fanno parte del diritto dell'Ue. Sono norme che tutelano i depositi inferiori a 100mila euro e prevedono effettivamente che i costi della risoluzione bancaria siano ripartiti tra azionisti e detentori di titoli di debito subordinato e primario. Ma, sempre sulla base delle direttive Ue, ยซle banche e le imprese di investimento devono fornire ai propri clienti opportuni orientamenti e avvertenze sui rischi associati ai diversi strumenti finanziari. Queste norme Ue sono state attuate in tutti i 28 stati membri dell'Unione europea e devono essere rispettate dalle banche sotto il controllo delle competenti autoritร  nazionaliยป. Questa ultima parte chiama in causa i meccanismi di vigilanza che non hanno funzionato nel caso delle banche, libere di vendere titoli ad alto rischio alla clientela retail. Dall'esecutivo nessuna reazione alla risposta di Vestager.
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