Dom. Mag 11th, 2025

Homepage

Lascia un messaggio

 
 
 
 
 
 
I campi con * sono obbligatori.
Il tuo messaggio sarร  online dopo l'approvazione della Redazione di Camminando.
Ci riserviamo il diritto di cancellare o non pubblicare il tuo messaggio.
ELBAMYLOVE.com da ELBAMYLOVE.com pubblicato il 14 Marzo 2016 alle 6:43
[COLOR=darkred][SIZE=5] In cucina....Tradizione o Innovazione ? [/SIZE] [/COLOR] Un vero dilemma che attanaglia chiunque oggi si appresti a parlare di cibo: cuochi, gastronomi, chef stellati, food blogger, appassionati di cucina.... lโ€™essere o il non essere, la tradizione o lโ€™innovazione? Come se, ancor prima di esprimere un pensiero qualunque, chiunque lo volesse fare, fosse obbligato, o si sentisse obbligato, a riconoscersi o a farsi riconoscere in una di questi due modelli. Per qualcuno un vero e proprio labirinto nel quale รจ facile perdersi tra pensieri, parole e comportamenti. Ed รจ proprio lโ€™interpretazione di questi due concetti, di classificazione cosรฌ apparentemente semplice, che sembra non mettere dโ€™accordo i piรน. In termini culinari cโ€™รจ chi crede che per Tradizione, si debba intendere un vecchio modo di cucinare da dimenticare, che ha a che fare con tecniche obsolete, tutto stracotto, sale a gogรฒ, grasso che cola, un gruppo che definirei โ€œGli Schifatiโ€. Dโ€™altro canto cโ€™รจ poi chi la intende come la cucina dei nostri nonni, caratterizzata spesso dai contesti di povertร  in cui ne prendeva la forma, questi li definirei โ€œI Nostalgiciโ€โ€ฆ e tra questi ancora, coloro che a tutti i costi insistono nel tentativo di replicare appunto la cucina dei nonni in nome di una materia prima genuina, che non esiste quasi piรน, ed io li associo ai โ€œMisticiโ€ infine quelli che rifiutano categoricamente ogni tipo di progresso, che non riconoscono la globalizzazione, gli โ€œInconsapevoliโ€. Ma poi cโ€™รจ lโ€™Innovazione, lโ€™altro campo minato, che fa discutere, fa riflettere. A questa sfera possono appartenere tutti quelli che in qualche modo hanno ormai intuito che non ci si puรฒ piรน alimentare come si faceva un tempo, che classifico come โ€œGli Illuminatiโ€. Ma anche chi in posizione estrema si avvicina alle cucine dei ristoranti trasformandoli in astronavi asettiche dove il cibo sembra essere elemento di secondaria importanza mentre a farla da padrone imperversano attrezzature megagalattiche e il profumo del cibo รจ solo tra i ricordi di chi ancora ce li ha, o si รจ smarrito tra la plastica e dove avere una laurea in Ingegneria รจ di sicuro piรน utile che avere un diploma conseguito alla Scuola Alberghiera. Questi li definirei โ€œKamikazeโ€. E cosรฌ via, di questo passo si potrebbe proseguire lungamente individuando tantissimi altri gruppi e anche infiniti sottogruppi di pensiero. Ma cosโ€™รจ che veramente conta e diventa elemento fondamentale e portante di questa disquisizione? Io credo che sia la moltitudine di idee che contribuisce ad alimentare creativitร , questo incessante pensare, discutere, rappresentare, confrontarsi, tutto fa si che il cibo diventi cultura, perchรฉ il gusto รจ un prodotto culturale e sociale e fa parte del patrimonio culturale delle societร  umane. Un modo di cucinare anzichรฉ un altro, cosรฌ come il cibo, non รจ buono o cattivo in assoluto, solo qualcuno ci ha insegnato a riconoscerlo come tale. Lโ€™organo del gusto รจ il cervello attraverso il quale si imparano e si trasmettono criteri di valutazione. Proprio per questo i criteri sono variabili nello spazio e nel tempo e ciรฒ che in una determinata epoca puรฒ essere giudicato positivamente, in unโ€™altra potrร  essere valutato diversamente. Ai posteri lโ€™ardua sentenza. scritto da Laura Checchi - LALLA CUOCA E SOMMELIER A DOMICILIO per Elbamychef.com
... Toggle this metabox.