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Marcello Camici da Marcello Camici pubblicato il 12 Marzo 2016 alle 4:18
[COLOR=darkred][SIZE=4] FINE DEL GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA L'ALBA DELL'UNITA' D'ITALIA ALL'ELBA E A PORTOFERRAIO (1859-1860) GOVERNO PROVVISORIO TOSCANO. DICHIARAZIONI DIRETTE ALLE AUTORITA' COSTITUITE E ALLA POPOLAZIONE. [/SIZE] [/COLOR] (SECONDA PARTE) Il 28 aprile 1859,dal Governatore militare e civile di Livorno,Annibale Bargagli,arriva una lettera al governatore dell'Elba in Portoferraio. "Sig. Cav. Colonnello Governatore dell'Elba Portoferraio Ill.mo Signore Dagli acclusi due proclami pubblicati ieri in Firenze vedrร  VS Ill.ma come in forza degli avvenimenti politici colร  verificatisi si trovi al Supremo Potere un Governo Provvisorio per la Toscana e vedrร  altresรฌ dal proclama oggi pubblicato in questa Cittร  come sia stato riconosciuto il Governo Locale,nel di cui compartimento รจ compresa anche codesta Isola. Invitando pertanto la SV Ill.ma a far dare immediata pubblicitร  nei consueti modi ai Proclami predetti,non manco di raccomandarLe di vegliare con tutto l'impegno a che l'ordine pubblico non resti minimamente alterato. Si compiaccia intanto di accusarmi il ricevimento della presente ed ho l'onore di confermarmi con ossequio distinto. Di VS Ill.ma Livorno 28 aprile 1859 Dev.mo Servitore Bargagli" (Affari generali del governo dell'Elba 1859-1860.Doc 101-260.Carta 172.Archivio storico comune Portoferraio) Il governatore di Livorno invita quello di Portoferraio "a far dare immediata pubblicitร  nei consueti modi " a questo proclama da lui allegato alla lettera,proclama pubblicato ieri ,27 aprile 1859, in Firenze,invitandolo a"vegliare con tutto l'impegno a che l'ordine pubblico non resti minimamente alterato" . Questo รจ il proclama che il governatore dell'Elba rende noto alle autoritร  dell'isola e alla popolazione : "Illustrissimo Il Governo Provvisorio,che la necessitร  delle cose condusse a reggere la Toscana,ha giร  fatto quanto era in lui per tutelare l'ordine pubblico; ed รจ lecito di riconoscere che la civiltร  del popolo Toscano ed i generosi spiriti onde tutti siano animati per la guerra d'Indipendenza,gli hanno reso facile a conseguire con la sola persuasione ciรฒ che spesso neppure la forza basta ad ottenere. Perchรฉ peraltro questi buoni effetti che giร  si ebbero in Firenze e nelle altre principali dello Stato,si estendano e si conservino ,il Governo crede suo dovere di aggiungere agli Atti Legislativi che giร  fecero aperti i suoi propositi ,queste piรน speciali dichiarazioni dirette a tutte le Autoritร  costituite ,dalle quali esso si augura cooperazione efficace. Il Governo provvisorio prese a reggere lo Stato perchรฉ non si disfacesse nell'anarchia,e intende serbarlo intatto a colui che S.M. RE VITTORIO EMANUELE manderร  tra breve a costituirvi un'ordinamento per cui la Toscana si mostri com'รจ,e come si sente di essere,parte nobilissima della patria italiana,e come tale,valida cooperatrice nell'impresa Nazionale,che si apparecchia. Ogni questione di riordinamento interno viene riserbata al giorno in che la grande impresa sarร  compiuta. Queste speciali condizioni di origine e di scรฒpo ,fanno al Governo un Sacro dovere di non procedere ad innovamenti intempestivi,ma di serbarsi cosรฌ delle persone come delle istituzioni tutto quanto potrร  essere comportato dal nuovo ed improvviso atteggiamento politico della Toscana. Perรฒ la SV si studi di rassicurare i timorosi , ed accettando il concorso leale di tutte le opinioni oneste ,mantenga la concordia degli animi,tanto necessari a condurre a bene il nuovo ordine di cose. In quest'opera di conciliazione e di resistenza all'anarchia,il Governo crede di poter contare sul patriottismo di ogni ordine di persone ; e perรฒ di questi suoi intendimenti prega la SV a rendere intesi tutti coloro che hanno dipendenza dalla sua Autoritร  ,invitandoli ad adoperarsi ciascuno nella sfera delle sue attribuzioni ad impedire quei disordini che spesso derivano piรน da mala intelligenza delle cose che da pensata malignitร . L'Italia รจ ora in uno di quei momenti supremi nei quali le nazioni sentono i propri destini ed apparecchiano tutte le forze per conseguirli. Chi si facesse turbatore di questa aspettazione solenne che precede il gran giudizio della Armi,sarebbe parricida. Il Governo ha ogni buona ragione di sperare che non siavi in Toscana chi non rifugga da tanta scelleraggine. Abbiamo l'onore di confermarci. Di VS Ill.ma Firenze. Dalla Residenza del Governo Provvisorio Lรฌ 28 Aprile 1859 Devotissimi Servitori Ubaldino Peruzzi Vincenzo Malenchini Alessandro Danzini " (Idem come sopra) (Affari generali del Governo dell'Elba1859-1860.Doc 15-100.Circolari 1-42.Archivio storico comune di Portoferraio ) Peruzzi,Malenchini,Danzini costituiscono il 'triumvirato' che รจ a capo del Governo Provvisorio Toscano. Carlo Boncompagni รจ "colui che S.M. RE VITTORIO EMANUELE manderร  tra breve a costituirvi un'ordinamento per cui la Toscana si mostri com'รจ โ€ฆ." Marcello Camici [EMAIL]mcamici@tiscali.it[/EMAIL]
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