La pressione fiscale in Italia
Ufficiale Reale
2011 41,6% 47,4%
2012 43,6% 49,9%
2013 43,5% 49,9%
2014 43,6% 50,0% (*)
2015 43,7% 50,2% (*)
Elaborazione Ufficio Studi CGIA su dati ISTAT
(*) stima
Note
Per gli anni dal 2011 al 2013, la stima dellโeconomia non osservata รจ di fonte ISTAT, per gli anni successivi, si รจ ipotizzato che lโโeconomia non osservataโ (sommerso economico + attivitร illegali) incida sul PIL nella medesima misura del 2013 (ultimo anno disponibile).
Se si tiene conto del โbonus Renziโ (80 โฌ in busta paga), la pressione fiscale โufficialeโ del 2015 รจ pari al 43,1%, mentre quella โrealeโ รจ al 49,5%.
Nella determinazione del PIL, si tiene conto, non solo del โSommerso Economicoโ, ma anche di alcune attivitร illegali. Eโ questa una delle novitร previste con lโintroduzione (dal 2014) della nuova metodologia per la redazione dei conti pubblici (SEC2010). Tuttavia, nella nuova quantificazione dellโ โEconomia non Osservataโ (e quindi anche del PIL), non si include tutta lโeconomia criminale, ma solo quelle attivitร illegali che consistono in uno scambio volontario tra soggetti economici. Pertanto, contribuiscono alla stima del PIL: il traffico di sostanze stupefacenti, la prostituzione, il contrabbando di sigarette.
Mestre 27 febbraio 2016