In questi giorni si sente ancora parlare del ponte sullo stretto di Messina, e a proposito di questo, uno studio attendibile aveva quantificato nel 2002 che il ponte, qualora costruito e terminato nel 2012, sarebbe venuto a costare circa sei miliardi di euro, cifra che oggi sicuramente sarebbe raddoppiata. Ora io mi domando, ma come possono accettare questo gli esodati, i molti anziani che con la loro pensione non arrivano piรน alla fine del mese, i cittadini che a causa del ticket sanitario sempre piรน oneroso non possono piรน curarsi adeguatamente, le lunghe attese per una visita specialistica a meno che non si metta mano al proprio portafogli, le accise (tasse) sulla benzina che non diminuiscono, lโimpossibilitร di mandare i propri figli allโuniversitร a causa anche delle tasse che solo i benestanti possono affrontare, la disoccupazione giovanile che non scende, le rette degli asili nido sempre piรน alte, i trasporti su ferro e su gomma che in alcune zone sono da terzo mondo, la paura delle giovani coppie a mettere al mondo un figlio che รจ diventata una roba da ricchi, la burocrazia che fa perdere tempo e giorni di lavoro, ogni mese una nuova tassa sia essa nazionale, regionale che locale, e per concludere (mi fermo qui..) lโetร della pensione che ogni anno si allontana sempre di piรน, pensione che in futuro nella maggior parte dei casi, dopo 43 anni e piรน di lavoro, non sarร sufficiente per vivere gli ultimi anni della vita in modo tranquillo e dignitoso. Un buon โgenitoreโ per prima cosa dovrebbe preoccuparsi del benessere della propria famiglia, semmai dopo affrontare delle spese non strettamente necessarie e talvolta superflue.