Questa รจ una parte di una lunga intervista ad una giovane ricercatrice che ha studiato in Italia a spese della collettivitร , mentre unโaltra nazione ne raccoglie i frutti.
Laurea a lโAquila e dottorato in Germania, poi anche Cambridge e Canada. Ho lavorato per Microsoft e Google ma โQuando ho sentito la frase orgogliosa del ministro sui โricercatori italianiโ mi รจ salita la rabbia ed ho voluto sottolineare che i fondi europei vinti da quelli come me non sono โper la ricerca italianaโ, ma โper la ricerca fatta da italianiโ. Ed รจ molto diverso.
Ma lei come mai รจ in Olanda?
โPerchรฉ per un ricercatore รจ normale viaggiare. Il problema, nel mio caso, รจ che non sono riuscita a rientrare. Cioรจ: mi sono laureata allโAquila, poi sono andata a fare un dottorato in Germania. Lโho voluto io, sia chiaro. Poi ho cominciato a pensare di rientrare, ma intanto sono stata in Microsoft, poi a Google, poi a Cambridge, poi in Canada e alla fine in Olanda, dove sono diventata docente ordinario a 33 anni. Nel frattempo ho fatto diversi concorsi per rientrare in Italia, e, guarda un poโ, arrivavo quasi sempre secondaโฆโฆ
NOTA- Gentile dottoressa, mi auguro che lei non faccia piรน ritorno in Italia, questo paese non la merita, come non merita altri giovani brillanti come lei, e le assicuro, che in futuro niente cambierร , e i nostri migliori ricercatori continueranno a dare lustro ad altre nazioni, le stesse che guarda caso sono sempre avanti a noi in tutti campi grazie anche ai nostri connazionali, che non riusciamo per molteplici motivi a farli rimanere in Italia, dopo aver studiato, laurearsi e specializzarsi nelle nostre universitร .
Cordiali saluti,
Mario il bagnino