Ecco un estratto dell'articolo dal quotidiano "Il giorno"
[COLOR=darkred][SIZE=4] Depuratori, Lombardia sotto esame. LโEuropa minaccia sanzioni salate [/SIZE] [/COLOR]
...........Il rischio multe รจ ancora concreto per i cittadini lombardi. I primi costretti a pagare eventuali sanzioni dellโUnione europea, poco incline a concedere ulteriori deroghe per dotare tutti gli agglomerati โ aree da almeno 2.000 abitanti โ di reti fognarie, collettori e depuratori conformi alle leggi. Del resto lโEuropa aveva giร mostrato pazienza spostando al 31 dicembre 2015 il tempo utile per risolvere le irregolaritร rilevate nel 2012. La corsa contro tempo di Cap Holding, la societร pubblica che da fine 2013 gestisce il servizio idrico in 134 centri della provincia di Milano e in altri 65 tra Monza, Como, Pavia e Varese, ha consentito di sanare quelli nellโarea territoriale di competenza. ยซNel 2014 โ analizza Alessandro Russo, presidente di Cap โ 60 Comuni su 134 erano interessati da una procedura di infrazione dellโUe. In due anni abbiamo investito 134 milioni di euro e completato 111 interventiยป. Non tutto รจ risolto, perรฒ, in Lombardia. Se, infatti, ยซla Cittร Metropolitana ha ben pianificato gli interventi e Cap Holding ha attuato il piano in modo puntualeยป, come sottolinea Eugenio Comincini, vicesindaco della Cittร Metropolitana, ci sono ancora aree della regione che devono correre ai ripari. A oggi, quattro interventi in risposta alla prima procedura di infrazione โ quella del 2012 โ rischiano di non rispettare i tempi: lโobiettivo รจ provare a chiudere entro aprile i cantieri di Mortara e Vigevano in provincia di Pavia e di Calco e Valle San Martino, nel Lecchese, per evitare o contenere la multa. Nel 2014, lโUnione europea ha avviato una seconda procedura di infrazione sul territorio lombardo. Nei prossimi quattro anni serviranno quasi 160 milioni per adeguare i 79 agglomerati sotto indagine.