il 27 gennaio รจ il giorno della Memoria...vorrei riproporre, a ridosso dei ricordi e degli omaggi che ci saranno, tutti di gente piu' qualificata di me, un mio pensiero, perche' penso che ognuno dovrebbe fare una riflessione, o un respiro profondo, in memoria di cosa รจ stato..perche' รจ stato. E perche' non sia piu'.
Tanti film , tanti racconti, echi di grida lontane, video in bianco e nero di occhi che cercano una briciola un poโ di pietร .
Noi non cโeravamo, non รจ colpa nostra.
Ma se ci fossimo stati avremmo potuto impedire? Avremmo capito ? E quelli che cโerano perchรจ non hanno sentito le grida, lโodore del fumo acre?
Ci vuole coraggio, oggi come ieri, per capire e per giudicare il male. Chi si ritiene superiore, ariano, puro, migliore, piรน bianco e piรน istruito, anche lui ha una piccola colpa, anche lui tira una piccola pietra. Diventa una montagna alla fine, un cimitero di pietre alto fino al cielo, fino a d arrivare al fumo nero , disperso nella neve e nel vento.
Troppi scranni anche oggi, troppe tribune e tribunali invogliano a mostrare i denti, a puntare il dito. I deboli non parlano, i deboli aspettano le recinzioni di filo spinato, i lager dellโintelligenza, i campi profughi che ti salvano da un mare freddoโฆma dovโรจ la vera salvezza?
Lโocchio di Anna รจ sempre lassรน in soffita che ci guarda, e ci chiede se anche noi lโavremmo tradita.
Noi che comodi osserviamo i roghi dei libri, le bugie dagli schermi, niente รจ stato, e poi รจ tutto cosรฌ lontano, che vi importa? Guardate piuttosto che belle ragazze dallโaltra parte, quanti show e nuovi colori, piรน brillanti del grigio del fumo, distogliete gli sguardi e la menteโฆรจ passato tanto tempo.
Tutto passa e tutto ritorna, lโuomo e le sue miserie รจ sempre lui, non ha memoria della gioia e del dolore, ma solo dellโindifferenza. Nessuno puรฒ sapere oggi quanto sia stato lungo un viaggio in treno ammassati come bestie, nessuno puรฒ sapere quanto sia fredda una neve che si apre per i cadaveri dei tuoi genitori, nessuno puoโsapere cosa vuol dire morire davanti a un sorriso e a una pallottola. Nessuno tra poco ce lo racconterร piรน, tutti pian piano si riuniranno nellโultimo treno dellโultima rotaia , ma per un volere ben piรน forte di quello di un poverโ uomo dai baffetti grigi.
Noi siamo rimasti, noi siamo al caldo dei nostri affetti, e guardiamo ancora una volta un film con una pellicola sempre piรน ingiallita, stringendo le spalle, e preparando un altra rotaia , un altro forno, un altro reticolato di ferro e indifferenza.
Il giorno della memoria รจ sempre. ร sempre lโurlo nel silenzio, รจ sempre lo sparo inutile, รจ sempre la lacrima trattenuta, che ti stringe il cuore. Gente lontana, ricordi che se ne vanno in un inverno freddo, ma se vicino ci passa un ragazzo che gioca e ride, dobbiamo ancora una volta sforzarci e ricordare. Ricordare di non scordare maiโฆche il lavoro non rende liberi.
m.m. senza memoria, 1968 /2014